BETTARINI JR
Un milione di euro di risarcimento, di cui 500mila euro da versare subito dopo la sentenza di primo grado come provvisionale immediatamente esecutiva. È la richiesta avanzata davanti al gup Guido Salvini, tramite l'avvocato Alessandra Calabrò, da Niccolò Bettarini ai quattro ragazzi che il 1 luglio lo hanno preso a calci e pugni e coltellate fuori dall'Old Fashion.
Appena uscito dall'aula, però, il figlio 20enne di Simona Ventura e Stefano Bettarini ci ripensa. E dice che non incasserà la somma. Il perché lo ha chiarito al termine dell'udienza l'avvocato di parte civile Alessandra Calabrò. «La famiglia - ha precisato il legale - non intende esercitare alcuna azione di risarcimento», qualora venisse riconosciuto. La richiesta era obbligatoria, in quanto parte civile, e la cifra è stata indicata facendo riferimento a tabelle che quantificano il danno sul piano economico in base alla gravità dell'imputazione. Niccolò e la sua famiglia, però, se dovesse arrivare una sentenza di condanna per i quattro imputati, non solo rinunceranno alla provvisionale, ma non eserciteranno nemmeno un'azione in sede civile per farsi consegnare la cifra richiesta. «Quello che conta ha sottolineato l'avvocato - è che venga riconosciuta la responsabilità degli imputati per un episodio tanto grave». E proprio per questo, associandosi alla richiesta avanzata dal pm Elio Ramondini, ha chiesto di condannare tutti e quattro gli aggressori a dieci anni. Le difese, invece, hanno chiesto al giudice di riqualificare i reati contestati in accuse più lievi, che vanno dalle lesioni aggravate, alle percosse. La sentenza arriverà al termine della prossima udienza, fissata per il 18 di gennaio.
Nel frattempo, Niccolò tira le somme della brutta esperienza che ha vissuto, che ha cambiato la sua vita «anche in meglio». Rivedendo gli imputati in tribunale, ammette di aver «provato molto odio, molto rancore, poi piano piano certe cose le metabolizzi in maniera diversa». E adesso che la fine di quest'incubo è vicina, torna a respirare.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Gennaio 2019, 05:01
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