Angela Calzoni
Hanno guadagnato più di un milione di euro, depredando i

Angela Calzoni
Hanno guadagnato più di un milione di euro, depredando i conti correnti di almeno 109 persone. Era composta da una ventina di persone, sia italiane che romene, la banda che operava tra Milano, Brescia, Roma, Venezia, Pescara e Reggio Calabria e Bucarest e rubava denaro dai conti correnti delle vittime.
Il metodo era semplice e efficace. I malcapitati ricevevano mail in tutto e per tutto simili a quelle della loro banca o della posta che chiedevano le loro credenziali dei conti. Quando le vittime rispondevano, i cyber truffatori ne approfittavano per prelevare dai cifre che andavano da poche decine di euro fino a oltre 1000 euro. Il denaro, poi, veniva accreditato su carte prepagate, intestate a persone inesistenti o a prestanome e a quel punto entrava nella disponibilità della banda. In tutto sono 13 le persone finite a processo, celebrato con il rito abbreviato davanti al gup Lorenza Pasquinelli. Uno dei capi, Giuseppe Pensabene - origini calabresi e legami con la famiglia Tegano - si era trasferito a Bucarest, mentre il suo braccio destro Salvatore Aragona coordinava le attività in Italia. Insieme a due abili esperti informatici romeni erano a capo della banda e coordinavano la manovalanza, che gravitava soprattutto su Milano. Le somme incassate illegalmente venivano poi trasferite all'estero (anche in Spagna e in Russia) per poi rientrare come compensi dei componenti dell'organizzazione.
Una vicenda complessa, nella quale il Comune di Milano ha deciso di costituirsi parte civile nei confronti di tutti gli imputati: è la prima volta che un'amministrazione partecipa a un processo di quwsto tipo. Uno degli imputati ha già raggiunto con il pm Francesco Cajani un accordo per patteggiare 3 anni e 6 mesi e ha versato novemila euro di risarcimento, che confluiranno in un fondo istituito dalla giunta Sala per finanziare le attività di contrasto al cybercrime. Adesso sulla sua posizione si dovrà pronunciare il gip. Tutti gli altri, invece, torneranno in aula il prossimo 3 aprile.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Febbraio 2019, 05:01
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