Alessio Agnelli
MILANO - «Il ko con la Juventus deve bruciarci dentro. Ma

Alessio Agnelli MILANO - «Il ko con la Juventus deve bruciarci dentro. Ma
Alessio Agnelli
MILANO - «Il ko con la Juventus deve bruciarci dentro. Ma siamo carichi e con la voglia di riprendere subito il cammino della vittoria». Voltar pagina, ma senza cancellare nemmeno una riga dell'ultimo derby d'Italia, «perché dobbiamo analizzare per bene cosa non è andato, per farne tesoro e migliorare ulteriormente». Domenica l'Inter ripartirà dall'impegno di Reggio Emilia contro il Sassuolo, per lasciarsi alle spalle la Juve e il primo ko stagionale incassato in campionato.
Ma, ai microfoni di Sky, il primo pensiero di Cristiano Biraghi è ancora alla battaglia persa con Madama, «da immagazzinare, perché noi abbiamo affrontato questo percorso sapendo di affrontare un ciclo nuovo - ha proseguito il terzino della Nazionale - e che ci sarebbero state difficoltà. Ma non è certo una sconfitta, che ci fa cambiare il modo di pensare e la mentalità che ci dà il mister. Sappiamo di aver affrontato una squadra difficile, abbiamo perso una partita e siamo arrabbiati. Ora vogliamo la rivincita».
Magari vincendo la guerra a lungo termine cominciando dal Sassuolo, che «conosciamo molto bene: sappiamo quali sono le difficoltà, cercheremo di non fare errori e di limitare le loro qualità».
E sempre con l'obiettivo dei 3 punti, «perché mister Conte ha portato la sua mentalità vincente - ha sottolineato Biraghi -. Noi lo seguiamo perché vogliamo ritornare a vincere qualcosa con questa maglia». Dagli esordi da ragazzino l'ex viola è tornato infatti all'Inter «da uomo per lasciare un segno in questa società. Sono felice di essere qui, è un sogno che si è realizzato e per cui ho lavorato in questi anni».
Tanto che, a stretto giro di posta, potrebbero arrivare anche le prime chances per Biraghi, reduce dall'assist a Bernardeschi in Nazionale, tenuto conto dell'imminente tour de force (7 gare in 21 giorni) tra campionato e Champions. E degli infortuni di Danilo D'Ambrosio ed Alexis Sanchez. Per El Niño Maravilla appuntamento a gennaio 2020, dopo il consulto di ieri a Barcellona con il luminare spagnolo Ramon Cugat, che lo ha subito operato risolvendo la lussazione alla caviglia sinistra «con un intervento chirurgico di plastica dei tendini peronei, perfettamente riuscito». Al suo posto fino a gennaio, il baby Esposito, negato all'Italia di Nunziata per i Mondiali Under 17. Dai 15 ai 20 giorni, invece, i tempi di recupero di D'Ambrosio. «E perdiamo due giocatori importanti - ha concluso Biraghi -. Speriamo che si riprendano al più presto ma siamo tranquilli perché ci sono altri giocatori che faranno bene. Può succedere, l'importante è farsi trovare pronti».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Ottobre 2019, 05:01
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