Alessio Agnelli
MILANO - Alla porta di Maurito bussano United e Real: oggi la

Alessio Agnelli MILANO - Alla porta di Maurito bussano United e Real: oggi la
Alessio Agnelli
MILANO - Alla porta di Maurito bussano United e Real: oggi la decisione di Spalletti sul visto del rosarino per Genova, ma a giugno sarà divorzio. Se il tecnico di Certaldo confermerà le indicazioni («Lui doveva stare fuori in questa partita e tornare la prossima») emerse nel concitato dopo gara di domenica con la Lazio, questo pomeriggio la querelle tra Mauro Icardi e l'Inter arriverà finalmente all'agognato lieto fine, e alla prima convocazione per l'impegno di domani sera a Marassi contro il Genoa, dal gran rifiuto di San Valentino e a quasi due mesi dall'ultima partita giocata (a Parma, il 9 febbraio).
Dopo la seduta solitaria di domenica ad Appiano, Icardi anche ieri mattina si è allenato in gruppo (con l'ex capitano i compagni meno utilizzati contro la Lazio; per i titolari il consueto defaticante post-partita), proseguendo nel processo di reintegro dopo 40 giorni di auto-esilio. Ma in silenzio e senza ulteriori chiarimenti con la squadra. Difficile che il confronto tra l'ex capitano e i compagni possa avvenire oggi.
Quindi, condicio sine qua non bypassata per il bene comune, l'Inter, e un settore avanzato ridotto all'osso (solo Keita) con lo stop di Lautaro (out a Marassi e a rischio Atalanta, domenica al Meazza). «Mauro è pronto, ora dipende solo dalla scelta dell'allenatore - la chiosa di Wanda Nara a Tiki Taka -. Contro la Lazio continuava a spingere la squadra dalla tribuna. Lui ci tiene molto ai compagni e non lo deve dire pubblicamente». Più complicato, invece, il rapporto con Spalletti, già ai minimi storici e sotto zero da domenica, dopo le stilettate del tecnico in conferenza («Mauro è abituato a sentire tante cose» ha glissato Lady Icardi).
Ma già questa mattina potrebbe essere sancita la prima tregua, con parola al nocchiero di Certaldo dalle 11.30 nella sala stampa di Appiano, prima dell'allenamento pomeridiano e dell'ufficialità dei convocati per Marassi. Poi a giugno sarà addio per entrambi. Spalletti per volere di Marotta, che non ha gradito l'uscita «sull'umiliante trattativa» portata avanti con Icardi per convincerlo a giocare (discorsi che hanno coinvolto, oltre all'ad, anche il presidente Steven Zhang) e che punta sempre Antonio Conte. Maurito, per questioni di feeling inter-rotto. E per far cassa, con Manchester United e Real Madrid in prima fila per accaparrarselo.
I Red Devils sarebbero pronti a rinunciare a uno tra Lukaku e Rashford per far spazio ad Icardi. Dalla Casa Blanca propongono Karim Benzema più conguaglio.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Aprile 2019, 05:01
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