A febbraio hanno partecipato a Sanremo, sono usciti con il nuovo album Corochinato
«Sanremo è stato bellissimo, ce la siamo goduta. Ora siamo proiettati verso il tour Cosa fai questa notte Tour 2019».
Quali differenze tra l'album Corochinato, nome di un aperitivo tipico genovese, e Marassi del 2017?
«In Marassi c'erano due poli: il lato romantico e intimo e il lato dance. In Corochinato questi poli li abbiamo allontanati e lo spazio in mezzo ai due, in cui può stare tutto il resto, è cresciuto, ed è diventato più evidente».
L'album ha dieci tracce. Qual è il primo brano da ascoltare?
«Torniamo a casa o Le macchine che passano. La prima è un pezzo molto elettronico, notturno, un brano di cui siamo molto fieri. Il secondo è un'altra faccia che ci piace molto, è un pezzo ibrido con uno scratch anni '90, forse più immediato ma è anche quello che ha un grado di profondità notevole».
Avete una schiera di fedelissimi...
«Il nostro habitat naturale è il palco, e riusciamo a capire e farci capire di più. La sensazione è che ci sia stata una crescita, le prevendite stanno andando benissimo, i dati di Spotify parlano chiaro. Ora dobbiamo avviare il processo inverso, portare il pubblico di Sanremo ai nostri concerti».
Cosa ci dobbiamo aspettare dal tour?
«È il tour più importante che abbiamo mai fatto. Faremo le magliette con la scritta Otagata, abbiamo provato a spiegare cosa sia e non ti so rispondere se non dicendoti che in qualche modo è un calderone che contiene tante cose. Dance anni 90, ma anche un gusto elettronico contemporaneo, un mondo che è leggero ma non banale. Vuole con un sorriso raccontarti qualcosa che tu già sai ma visto con altri occhi».(I.Dig.)
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2019, 05:01
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