Escalation di coercizioni e di intimidazioni da parte di pazienti no vax nei confronti dei medici di famiglia. Un fenomeno che si sta diffondendo anche in provincia di Latina a suon di mail, messaggi whatsapp e presenze negli studi che creano scompiglio fino a rasentare risse. Ieri il segretario Fimmg Lazio Giovanni Cirilli e il segretario Fimmg Roma Pier Luigi Bartoletti hanno presentato un esposto in Procura per denunciare una situazione insostenibile che arriva fino a determinare l'interruzione di pubblico servizio. Entrambi si sono messi a disposizione dell'autorità giudiziaria per essere ascoltati e riferire quando di loro conoscenza.
LA DENUNCIA
Nel centro vaccinale anti-Covid nel quartiere San Valentino di Cisterna di Latina abbiamo avuto un'infermiera pesantemente apostrofata, abbiamo trovato davanti all'ingresso della sede una striscia di vernice rossa, a simboleggiare un fiume di sangue, ha raccontato il dottor Cerilli, medico di medicina generale a Cisterna, che oltre ad essere segretario regionale del sindacato è anche segretario Fimmg Latina. Nei giorni scorsi ha aggiunto - è stato cosparso dell'olio sul marciapiede antistante lo stesso hub; una persona è anche scivolata. Non abbiamo dubbi che si tratti di manifestazioni intimidatorie.
LO STALKING
Nell'esposto della Fimmg, redatto dall'avvocato Olindo Cazzolla del Foro di Roma, si fa presente che i medici di famiglia sono inondati di richieste che vengono avanzate in modo intimidatorio anche attraverso atti di avvocati per mezzo di mail perentorie. Si tratta di testi in ciclostile ha spiegato il dottor Cirilli in cui si chiede, per conto di pazienti no-vax, di certificare l'esenzione su patologie fuori dalle linee ministeriali o di assumersi la responsabilità diretta e personale per quanto riguarda eventuali effetti avversi, percorsi impossibili e fuori legge. Ai medici del solo direttivo Fimmg Latina sono arrivate già cinque richieste del genere. Il mio consiglio è di non rispondere. A tutto ciò si aggiungono incalzanti sms e messaggi whatsapp, telefonate ripetute, e non ultime, incursioni negli studi con parole grosse e insulti, un mix ha denunciato il sindacato - che sta creando tensioni negli studi dei medici ormai provati da due anni di pressione pandemica.
LA RICHIESTA
La Regione Lazio sollevi la categoria dall'incombenza delle certificazioni di esenzione al vaccino anti Covid e faccia in modo che siano le commissioni di appropriatezza prescrittiva presenti nelle Asl a valutare collegialmente caso per caso, ha concluso il dottor Cerilli, appellandosi alle istituzioni a tutela non solo dei medici come spiegato dal segretario di Fimmg Roma - ma anche di quei cittadini che necessitano veramente di cure. Solo la serenità clinica dei medici potrà garantire un'adeguata protezione sanitaria per i pazienti, ha sottolineato l'avvocato Cazzolla.
Rita Cammarone
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Gennaio 2022, 09:28
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