Cinque itinerari in provincia di Latina per vedere il mare dall'alto

Cinque itinerari in provincia di Latina per vedere il mare dall'alto

di Vittorio Buongiorno

Adesso che il caldo torrido sembra archiviato si possono organizzare belle escursioni a piedi in provincia di Latina che nulla hanno da invidiare ai sentieri del nord Italia. Abbiamo scelto cinque itinerari assolutamente da non perdere. Attenzione, però, alcuni sono riservati ai più esperti e allenati.
MONTE CIRCEO
E' un classico. Abbiamo scelto il percorso da Torre Paola alla vetta del Circeo. Attenzione, è un tracciato difficile. Bisogna essere esperti, ben allenati e con la giusta attrezzatura per farlo. Si parte dal parcheggio di Torre Paola, in fondo alla lungomare di Sabaudia. Il percorso ad anello sale prima nel bosco, poi dopo un passaggio impegnativo raggiunge il crinale e da lì, con una vista mozzafiato sul mare del Circeo, raggiunge la vetta del Promontorio per poi ridiscendere nel bosco e tornare al punto di partenza. In tutto sono poco più di 4 chilometri e il dislivello è di circa 400 metri.
SEMPREVISA
Un altro classico. Anche in questo caso il percorso viene considerato Difficile ed è necessario essere esperti e ben allenati. Si può arrivare in auto fino a Ponte Sant'Angelo e da lì imboccare il ripido sentiero sulla sinistra fino a raggiungere Fonte Sant'Angelo e da lì seguire le indicazioni che portano alla strada sterrata, al rifugio Liberamonte e a Campo Rosello da dove si risale fino alla Schiazza di Paolone sulla sella tra il Monte Ardicara (a sinistra) e la Semprevisa, da lì si sale a destra lungo un tratto ripido e sassoso fino a raggiungere la vetta a 1536 metri. Chi è allenato impiega circa 3 ore a salire.
MONTE REDENTORE
Ci spostiamo a sud per uno «dei più affascinanti e frequentati sentieri dei Monti Aurunci sia per gli aspetti storici e religiosi che per quelli paesaggistici ed ambientali» come si legge sul sito del Parco Aurunci. «La Strada della statua è nata per trasportare la grande immagine del Redentore che dal 1900 sovrasta dall'alto Formia e il mare». Si parte dal rifugio di Pornito, sopra Maranola, si sale lungo il versante meridionale di Monte Altino attraversando le brulle pietraie che si affacciano sul Golfo di Gaeta. Salendo lungo il sentiero n. 60 del Cai e dalla segnaletica del Parco si raggiunge una sorgente in quota (1158m) e il Santuario di San Michele Arcangelo (che chiude una grotta naturale dove viene conservata la statua dell'Arcangelo Michele). Continuando si raggiunge la cima del Redentore sormontata dall'omonima statua, si potrà ammirare il panorama sul golfo di Gaeta. La difficoltà è media, il dislivello è poco più di 400 metri, la lunghezza 3,5 km.
IL TETTO DEGLI AURUNCI
In altro sentiero che propone il Parco Aurunci raggiunge i monti Sant'Angelo, Campetelle e Petrella, «l'unica vetta d'Europa d'Europa a strapiombo sul mare con altitudine di oltre 1500 metri». Si raggiunge l'area pic nic di Valliera e da lì si imbocca la sterrata (coincidente con il sentiero 962) fino alla sorgente di Canale si raggiunge agevolmente e con dolce dislivello la vetta di Monte Sant'Angelo, quota 1404 e terza cima degli Aurunci: si tratta di una balconata tra le più belle del Parco, con lo sguardo libero di spaziare su tutto il Golfo di Gaeta, verso il Circeo, le isole, il Vesuvio e la Penisola Sorrentina. A quel punto lungo il sentiero 913 si arriva alla vetta di Campetelle (altra veduta notevole) e sempre lungo lo stesso sentiero si raggiunge il Petrella (1533 metri) da cui si gode un panorama mozzafiato a 360°.
CAMPO SORIANO
Sono due le escursioni proposte da Campo Soriano, storico sito dei Monti Ausoni famoso per le rocce calcaree con la Cattedrale (o rava di San Domenico). Da qui si può salire su Monte Romano (tracciato considerato facile, lungo sei km con di 550 metri) oppure su Monte Cavallo Bianco (dal Centro visite del Parco lungo un sentiero spoglio e assolato, ma permette un'ampia visuale sulla pianura Pontina, sul Monte Circeo e sul mare. Percorso questo considerato facile, lungo circa 7 km con un dislivello di 150 metri, che dura circa 2 ore.
Vittorio Buongiorno
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Agosto 2021, 11:27
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