Ciampi quinto «Emozione unica la porto con me»

Ciampi quinto «Emozione unica la porto con me»
OLIMPIADI
«L'emozione non si spiega per la mia prima finale olimpica. Non la dimenticherò mai. La porterò nel mio cuore. La soddisfazione è forte anche se non è arrivata la tanto sospirata medaglia, ma nuotare la mia frazione lanciata più veloce di sempre è stata una sensazione inaspettata». Non traspare alcun rammarico, anzi, lo sguardo e già proiettato ai Giochi di Parigi 2024, dove il fuoriclasse di Latina Matteo Ciampi arriverà forte della sua prima esperienza a cinque cerchi. Una encomiabile 4x200 stile libero non ha bissato l'argento dei colleghi della 4x100, mancando il podio con il quinto posto (7'0324) ad un secondo e mezzo dal bronzo dei campioni mondiali dell'Australia (7'0184), che invece hanno lottato strenuamente beffati per soli tre decimi da Roc (Russian Olympic Committee). A dominare la scena la solita Gran Bretagna che ha stabilito il record europeo sul 6'5858.
LA PARTENZA AZZURRA
Il primo frazionista Stefano Ballo (personale di 1'45''77) dopo i primi 100 è risalito fino ai primi quattro, lasciando il testimone a Ciampino, che ha aperto il gas con la sua inconfondibile bracciata tamponando e tenendo a galla i compagni firmando il crono di 1'4588: nelle batterie aveva realizzato 1'4564. Quinti dopo metà gara, la mission impossible è toccata al fiorentino Filippo Megli (1'45''33), che è riuscito a recuperare alle spalle di britannici e russi, lasciando in ultima le speranze al marchigiano Stefano Di Cola (1'4626). Il sogno era lì, ma nel momento clou ha pagato a caro prezzo. La prestazione complessiva 7'0324, non troppo lontani dal record italiano di 7'0201 siglato nel 2019 ai Mondiali di Gwangju, in SudCorea, dove arrivò un amaro quarto posto a tre centesimi dagli Stati Uniti che questa volta a Tokyo sono rimasti fuori dal gioco delle medaglie. Zero rimpianti e tanti margini per la staffetta coordinata dal tecnico federale Stefano Franceschi, coach di Matteo alla Livorno Aquatics, che prosegue il suo cammino iniziato con il bronzo agli Europei di Glasgow 2018 e rifinito lo scorso maggio con l'identico metallo a Budapest. Tantissimi i complimenti ricevuti, in particolare dal suo mentore al Circolo Ambranuoto Roberto Pellegrini («E' stato strepitoso sia in qualifica che in finale») e soprattutto l'abbraccio, anche a distanza, da parte della sua famiglia. Papà Paolo, mamma Angela e la sorella Chiara hanno tifato per lui da Latina. «Li ho sentiti come sempre, erano molto contenti. La finale? Obiettivamente per il podio dovevamo sperare nel passo falso di quelli davanti a noi...». Ora un pizzico di relax e tra un mese l'International Swimming League, la Champions del nuoto alla Scandone di Napoli, dove Ciampi difenderà i colori dell'Acqua Centurions, il team capitanato dalla divina Federica Pellegrini, al passo d'addio dopo una carriera infinita.
Andrea Gionti
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Luglio 2021, 05:00
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