In trincea contro il Covid attestati a 150 operatori

In trincea contro il Covid attestati a 150 operatori
LA PREMIAZIONE
Centocinquanta attestati di gratitudine a tutti i professionisti della Sanità pontina che «in 536 giorni dall'inizio della pandemia Covid si sono adoperati con spirito di unità di squadra e professionalità riconosciuta a livello europeo». Questa la motivazione che ieri ha spinto l'assessore regionale Alessio D'Amato a tornare a Latina, anche a nome del presidente Nicola Zingaretti, per omaggiare gli operatori sanitari in trincea per la battaglia contro il Coronavirus. Accompagnato dalla dottoressa Silvia Cavalli, direttrice generale della Asl pontina, l'assessore ha consegnato una quarantina di pergamene agli operatori presenti, in rappresentanza di tutto il gruppo.
La cerimonia si è tenuta in un luogo simbolo della campagna vaccinale nel capoluogo, esattamente nel piazzale antistante il teatro San Francesco che l'omonima parrocchia, guidata da padre Giovanni Ferri, ha messo a disposizione per la realizzazione di un hub vaccinale, a cui si è molto prodigato il dottor Enzo De Amicis, presidente dell'associazione Valore Salute.
I PREMIATI
Quaranta presenti su 150 e non soltanto per evitare assembramenti, ma perché ancora molto impegnati sul campo. «Il dottor Nicola Gioia, ad esempio, medico di medicina generale in pensione, richiamato per la campagna vaccinale, ha detto che non poteva venire a ritirare la pergamena perché doveva eseguire delle vaccinazioni a domicilio», ha spiegato la dottoressa Silvia D'Aguanno, responsabile Asl degli hub, anche lei nella lista dei premiati insieme ai colleghi Loreto Bevilacqua, responsabile della campagna vaccinale, Miriam Lichtner e Antonio Sabatucci, rispettivamente primario di Malattie infettive del Goretti e responsabile del servizio di Prevenzione della Asl di Latina, entrambi già insigniti il 2 giugno scorso di titolo di Cavaliere della Repubblica. Tantissimi i professionisti a cui l'assessore D'Amato ha espresso gratitudine: l'infermiera Florenza Ruggeri, i medici Massimo Aiuti e Rita D'Alpiaz, e ancora gli infermieri Gianluca Aceto, Palmerino Penci, Gelsomina Stellari; Gabriella Bonanni, direttore Uoc della Farmacia, l'amministrativo Emilio Olivieri, Valter Battisti che cura i flussi informatici.
GLI INTERVENTI
«Questo riconoscimento ha spiegato la direttrice generale della Asl - va a tutte le componenti sanitarie, sia medica che delle professioni sanitarie, dell'ospedale Goretti che ha vissuto una vera prima linea durante le varie ondate dando un contributo molto alto con la metà dei posti letto riconvertiti al Covid, e del dipartimento di Prevenzione, il primo ad attivarsi e che non stacca mai».
«Abbiamo deciso con il presidente di fare questo piccolo gesto ha spiegato D'Amato - per ringraziare gli operatori che si sono impegnati e che si stanno impegnando nel contrasto alla pandemia. La parola che abbiamo utilizzato: è gratitudine. Gratitudine nei confronti dei nostri operatori che in un anno e mezzo non si sono mai fermati».
Rita Cammarone

Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Luglio 2021, 05:01
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