La luce in tutte le sue forme

La luce in tutte le sue forme

A Roma è possibile vivere un’esperienza ai confini della percezione in cui la luce diventa opera d’arte

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con MUSEO DELLA LUCE

Un elemento poliedrico e, allo stesso tempo, misterioso: la luce. E’ lei la protagonista fondendosi tra scienza e arte, così da offrire ai visitatori un’esperienza finale affascinante e suggestiva.

Il Museo della Luce è situato all’interno della Casa del Gesù, un palazzo storico del XVII secolo realizzato su progetto dell’architetto Girolamo Rainaldi in via d’Aracoeli 6: ad attendere il visitatore vi è una dimensione in cui è possibile non solo ammirare la luce che diventa opera d’arte, ma scoprire i suoi segreti e interagire direttamente con essa, utilizzandola addirittura per disegnare o per creare la propria installazione luminosa.

L’esposizione si estende in uno spazio di mille metri quadri e contiene più di 80 installazioni tra opere d’arte, strumenti scientifici e divertenti illusioni ottiche, ma il numero è in costante aumento, dato che il team del museo è sempre alla ricerca di installazioni dal valore artistico e scientifico da aggiungere alla collezione.

 

 

Scoprire la luce in modo interattivo

Comprendere la luce a tutto tondo è lo scopo principale del museo. Sono presenti infatti diverse installazioni che consentono al visitatore di capire come funziona questo elemento: la scienza spiega dunque “il mistero della luce”, ma lo fa intrattenendo il visitatore e invitandolo a partecipare attraverso il lato interattivo delle opere esposte.

Ad esempio: come percepiscono il mondo i daltonici? Al Museo della Luce è possibile ottenere una risposta a questa domanda attraverso un’installazione che permette ai visitatori di immedesimarsi nella visione di persone affette da 4 tipi diversi di daltonismo.
 

Il Museo è diviso in diverse aree dedicate ai vari tipi di luce e lunghezze d’onda: si va dalla luce monocromatica, alla UV che mette in risalto particolari sostanze; dalla sezione dedicata agli ologrammi, a quella che analizza i rapporti tra luce e prospettiva.

Degna di nota, poi, l’esperienza offerta dello specchio cinetico a silhouette: l’installazione conta 384 specchi collegati ad altrettanti servomotori in grado di seguire il movimento dei visitatori, ricreandone la figura grazie all’interazione tra un sensore e un software.     

Gli appassionati di film, invece, non potranno perdersi la sezione “La via verso il cinema”, che racconta come si è sviluppato lo studio della luce e della proiezione delle immagini, svelando alcuni segreti relativi alle pellicole di ieri e di oggi.
 

L’arte al Museo della Luce

L’esperienza del Museo della Luce, però, non è solo scienza e percezione. Anche l’arte contemporanea gioca un ruolo importante grazie alle installazioni realizzate da grandi artisti che hanno utilizzato l’elemento luce come un pennello per dipingere o uno scalpello per scolpire.

Tra le tante, citiamo “Plane Scape”, opera nata dalla collaborazione di quattro artisti: Yoko Seyama, Wolfgang Bittner, Lyndsey Housden e Jeroen Uyttendaele. Si tratta di una enorme installazione immersiva realizzata con migliaia di strisce elastiche verticali su cui viene proiettato un paesaggio astratto di luce in movimento. L’ambiente, anche grazie all’intervento di un elemento sonoro, si rinnova e si ridefinisce costantemente, dando al visitatore la sensazione di trovarsi al centro di una tempesta.
 

Apparentemente più semplice, ma in grado di lasciare ugualmente stupiti, è anche “Sunset Door”, installazione dell’artista Olafur Eliasson, che ha trasformato oggetti di uso comune in strumenti per “disegnare” con la luce.

E per gli appassionati del rapporto tra luce e ombra, invece, si potrà rimanere incantati di fronte alla “Scultura di ombre geometriche” del collettivo HYBYCOZO, un’installazione sospesa che sfrutta relazioni geometrico-matematiche per creare un’opera d’arte. O alle “Sculture d’ombra ambigue” di Maysoon Masalha e Bassam Al Selawi, quattro opere che cambiano, rivelando nuovi significati, quando esposte alla luce.


Museo della Luce: uno spazio per tutti

Il Museo della Luce ha la capacità di coinvolgere tutti i tipi di pubblico, dagli appassionati di arte contemporanea che possono appagare la propria fame di novità, ai bambini che possono vivere un’esperienza nuova e divertente, basata sull’esplorazione e la sperimentazione diretta, all’educazione su un elemento scientificamente fondamentale come la luce.

Inoltre, il percorso è agevole e la visita dura circa un’ora e mezza, evitando così di risultare troppo stancante per i più piccoli.

Ogni opera e installazione è accompagnata da didascalie esplicative, ma le guide presenti all’interno del Museo sono sempre pronte a intervenire per fornire spiegazioni e informazioni ai visitatori.
 

Il Museo della Luce è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 19 e dalle ore 10 alle 20 il sabato e la domenica. Altre informazioni, a partire da quelle sul costo dei biglietti, sono disponibili sul sito ufficiale museodellaluce.it e sugli account ufficiali Facebook e Instagram.

Per prenotazioni anticipate (essenziali per visite di gruppi composti da più di 10 persone) è possibile scrivere una e-mail all’indirizzo info@museodellaluce.it o telefonare al +39.380/7440484.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2024, 09:19