Le materie prime, la terra e i suoi prodotti sono gli ingredienti distintivi del settore alimentare che rende unico il Made in Italy all’estero. Oggi viene sempre più marcato il termine “filiera” per analizzare il processo che porta dalla terra alla tavola i prodotti che consumiamo ogni giorno.
Ma ovviamente sono tanti gli attori che giocano un ruolo importante nella filiera di un prodotto: solo per fare alcuni esempi su tutti si pensi alle imprese agricole e gli allevatori, a quelle che producono macchine agricole, alle realtà che forniscono componenti, imballaggi e quelle che si occupano della distribuzione dei prodotti. Un duro e complesso lavoro per portare a compimento quella che è l’effettiva catena del valore nel settore alimentare.
Il polo aggregativo divenuto istituzione nel centro Italia
Una volta l’anno è possibile trovare riunite tutte queste realtà che intervengono più o meno direttamente all’interno della filiera, all’interno di Agriumbria, punto di riferimento e principale appuntamento del centro Italia per il settore agricolo, alimentare e zootecnico. Quest’anno la 54° edizione apre i battenti il 31 marzo 2023 con un claim quanto mai significativo: “La filiera è servita”, con un’attenzione particolare ai temi legati alla sostenibilità e al futuro del made in Italy nel settore alimentare.
“Nel programma di workshop e incontri metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria e all'Università degli Studi di Perugia, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura – spiega il Presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri – È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella cioè di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”.
La filiera al centro
La manifestazione si conferma come uno degli eventi capace di attirare addetti ai lavori, nel settore agricolo e zootecnico, e pubblico da tutta Italia. Un palinsesto ricco di attività e workshop che occuperanno i 30.000mq dello spazio fieristico dal 31marzo al 2 aprile. Oltre 420 espositori in rappresentanza di oltre 2.000 aziende per una panoramica sulle innovazioni nei differenti settori merceologici. Confermate tutte le rassegne zootecniche dalle edizioni degli scorsi anni come, ad esempio, Mostra nazionale Chianina, Mostra nazionale Limousine, Mostra nazionale Charolaise, Mostra nazionale Romagnala, Mostra nazionale Marchigiana, Mostra interregionale Frisona, con una curiosa novità: in fiera per la prima volta la Razza Bufalina (quella delle mozzarelle) e nei ring si svolgeranno dimostrazioni di cani da gregge.
Un programma per coinvolgere un pubblico di addetti ai lavori e appassionati
Un’edizione davvero ricca per andare ad illustrare le novità e il futuro del settore agricolo, alimentare e zootecnico. Per quanto concerne l’agricoltura saranno in mostra le soluzioni dedicate alle aziende, macchine per ogni utilizzo, attrezzature, colture, impianti e modelli di business. Le parole chiave saranno “sostenibilità e innovazione” e “Digital farming”. Saranno organizzati convegni per addetti ai lavori e momenti di approfondimento sui temi di attualità del settore come, ad esempio, sementi, agrofarmaci, fiori e giardinaggio.
Non meno importante l’attenzione dedicata all’ambito alimentare con il meglio delle eccellenze dall'Umbria e dalle altre regioni italiane. Street food regionale, degustazioni, show cooking e momenti divulgativi.
I Saloni specializzati dedicati alla conservazione di cibi e alimenti, all'olivicoltura, alla viticoltura (Enotec, Oleatec e Bancotec).
Negli anni Agriumbria si è sempre più meritata il titolo di polo delle Carni italiane, grazie sicuramente alla collaborazione con AIA (Associazione Italiana Allevatori). Tanti gli animali, di varie specie, presenti in fiera infatti, a sancire il protocollo di collaborazione firmato da Agriumbria e AIA nell’edizione 2022: una significativa rappresentanza dell’enorme ricchezza di biodiversità animale presente in Italia. Il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, parteciperà ad Agriumbria per promuovere e far conoscere la qualità e le specificità della carne IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale delle razze bovine tipiche Chianina, Marchigiana e Romagnola.
Per maggiori informazioni e biglietti è possibile visitare il sito www.agriumbria.eu.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2023, 15:21
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