Alla riscoperta delle tradizioni attraverso i piccoli borghi

Alla riscoperta delle tradizioni attraverso i piccoli borghi

L’estate di Collalto Sabino si accende con tante iniziative gastronomiche e culturali

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con ASSOCIAZIONE PROLOCO COLLALTO SABINO

Sempre più italiani decidono di andare a visitare i piccoli borghi del Bel Paese alla scoperta di luoghi capaci di raccontare un’Italia che, soprattutto nelle grandi città, è sempre più difficile ritrovare. Piccoli paesini incontaminati, ricchi di storia, cultura e, soprattutto, tradizioni: quelle tradizioni di cui magari le nuove generazioni hanno tanto sentito parlare nei racconti dei nonni.

Non è un caso, infatti, che il turismo dei borghi italiani sia cresciuto in maniera quasi esponenziale negli ultimi anni. A contribuire a ciò è stata sicuramente anche la rivalutazione di questi luoghi e le numerose iniziative nate negli ultimi anni che hanno visto proprio i borghi come protagonisti.

Il fatto che siano anche comodamente raggiungibili per trascorrere, magari, anche solo il weekend contribuisce a renderli più attrattivi per chi cerca una fuga dallo smog e dal caos della grande città e vuole immergersi in quei luoghi senza tempo. Un esempio è Collalto Sabino, un piccolo borgo nella provincia di Rieti, la cui storia affonda le sue radici a più di mille anni fa, per la precisione all’890.

 

Collalto Sabino

Inserito nel 2001 nei Borghi più belli d’Italia, Collalto Sabino si trova all’interno della riserva naturale “Monti Navegna e Cervia” a 1000 metri di altezza sopra il livello del mare. Circondato da una natura incontaminata, dal paese è possibile partire per intraprendere uno dei tanti sentieri che offrono la possibilità di fare passeggiate ed escursioni, sia a piedi che in bici.

Come il cammino di San Pietro Eremita - che si snoda tra le province di Rieti, Roma, Frosinone e l’Aquila -, il percorso di river trekking, l’escursione sul monte San Giovanni - dove si possono osservare i resti del monastero di San Giovanni in Fistola -, quella che conduce ai resti dell’antica Montagliano - un antico paese ormai abbandonato e distrutto - e il cammino del Cavaliere, che coinvolge tutti i borghi della Piana del Cavaliere.

Collalto Sabino non offre solo una natura meravigliosa. La ricchezza del borgo sta anche nel suo inestimabile patrimonio culturale, che trova nel Castello Baronale, dimora di diverse famiglie - Barberini, Mareri, Savelli e Soderini - nel corso dei secoli, la sua massima espressione. L’edificio domina e protegge il borgo circostante, contraddistinto da vicoli silenziosi, in cui il tempo sembra essersi fermato, che svelano ai visitatori angoli e panorami inaspettati e suggestivi.
 

Le iniziative estive

Proprio all’interno del borgo opera la Pro Loco di Collalto Sabino, che organizza eventi e manifestazioni durante tutto l’arco dell’anno. Una di queste è “Fuori dal Ciak”, una mostra fotografica permanente a ingresso libero - che si tiene all’aperto - di Angelo Novi in collaborazione con la Cineteca Bologna.

Per il periodo estivo la Pro Loco ha organizzato una serie di eventi facenti parte della manifestazione “Aestas”. Questa prevede, tra gli altri, una sagra e tre serate gastronomiche dove riscoprire e gustare i piatti e i prodotti tipici della zona (cordicelle, tartufo ecc…), tutte accompagnate da musica dal vivo, e un evento musicale “omaggio a Ennio Morricone” a opera del gruppo  Alter Echo string quartet.

In calendario anche due serate dedicate al teatro - una con il “Lucy Rox Cabaret” per una commedia e una con il “Teatro Lanciavicchio” con “Madame Curie” - e una cabaret, tenuta dal comico Alberto Farina. Nel corso di alcune serate ci saranno le presentazioni dei libri: “Lettere del passato” di Arianna Di Casimiro, “11 numero perfetto” di Andrea Lo Vasto e “La storia di Collalto” di Gregorio Gumina.
 

Un borgo vivo tutto l’anno

Per il periodo invernale, che va dalla fine di novembre a Natale, è invece in programma la manifestazione “Il Paese di Babbo Natale”, giunta alla sua decima edizione, in cui si da risalto alle piccole aziende del territorio, che puntano sulla riscoperta e alla produzione di antichi prodotti, tutti biologici.

L’obiettivo della manifestazione è appunto quello di valorizzare la riscoperta di un patrimonio ormai quasi sconosciuto, che è rappresentato dalle numerose “cantine” del borgo e dalle loro attività, e dei siti archeologici e architettonici presenti (come il borgo medioevale, il castello baronale di Collalto Sabino, Monte San Giovanni in Fistola, Montagliano sfondato, Chiesa Santa Lucia, Chiesa Santa Maria, Chiesa San Gregorio Magno, Giardino Latini a molto altro).
 

Durante l’evento saranno aperte ben trentacinque cantine, che ospiteranno circa sessanta tra artigiani e piccoli produttori, e i visitatori potranno passeggiare tra i vicoli ascoltando le note natalizie della musica in filodiffusione e le tipiche melodie suonate dagli zampognari in costume con gli antichi strumenti e lasciarsi affascinare dai più caratteristici angoli del borgo.

I più piccoli potranno incontrare Babbo Natale, che li accoglierà accanto ad un camino acceso, salire sulla sua slitta appositamente realizzata e gustare crepes e zucchero filato. Particolare attenzione è rivolta ai più piccoli con la presenza della nursery, un luogo accogliente e attrezzato per tutte le necessità.

Per ulteriori informazioni su tutte le iniziative in calendario potete visitare il sito internet prolocollalto.jimdo.com/. In alternativa, è possibile scrivere una mail a prolococollaltosabino@gmail.com oppure contattare telefonicamente il numero 331.8766590.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Luglio 2023, 09:22