L'uomo che ha investito e ucciso Marco Scroccaro: «È come fosse successo a mio figlio»

L'uomo che ha investito e ucciso Marco Scroccaro: «È come aver investito mio figlio»

di Gianluca Amadori

MIRA - «Ha sentito un botto e poi l’ha visto a terra... gli è morto tra le braccia. È stata una cosa spaventosa: è ancora choccato per l’accaduto, disperato per la morte di un ragazzo poco più grande di sua figlia».
L’avvocato Alessio Morosin ricostruisce così lo stato d’animo dell’agente di commercio cinquantottenne di Dolo che, al volante della sua vettura, lo scorso 20 febbraio ha investito e ucciso il 19enne Marco Scroccaro che era intento a fare jogging a poche centinaia di metri da casa, a Gambarare di Mira

L’uomo ora è indagato per omicidio stradale e, ieri mattina, il suo legale ha partecipato all’udienza nel corso della quale la pm Daniela Moroni ha affidato l’autopsia al dottor Silvano Zancaner, riservandosi di disporre nei prossimi giorni una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica dell’incidente mortale.

DISPERAZIONE
«Il mio assistito è sconvolto: in auto assieme a lui c’erano la figlia diciassettenne e la compagna, e non sa darsi pace. Ha spedito un telegramma alla famiglia del ragazzo e ha lasciato un mazzo di fiori sul posto dell’incidente: vorrebbe incontrare i genitori di Marco per abbracciarli, ma probabilmente è troppo presto».


Il legale ha annunciato l’intenzione di nominare un consulente tecnico di propria fiducia per cercare di capire cosa sia successo quella sera lungo la bretella Benckiser: «La strada è poco illuminata e il ragazzo era vestito tutto di nero - spiega l’avvocato Morosin - Il mio assistito ha dichiarato di non aver visto nulla fino a quando non ha sentito un forte urto.

Il segno dell’impatto non è frontale, ma sul lato sinistro anteriore della sua vettura, all’altezza del parafango e dello specchietto retrovisore laterale».

DINAMICA DA ACCERTARE
Gli accertamenti che saranno disposti dalla Procura riguarderanno anche la velocità tenuta dalla vettura. L’automobilista è stato sottoposto all’alcoltest risultando negativo. «Gli è già stata restituita la patente di guida», precisa il suo difensore.
I genitori della giovane vittima si sono affidati all’avvocato Stefano Pinosio per seguire le fasi dell’inchiesta e costituirsi parte civile nell’eventuale processo.
Marco Scroccaro, promettente cantante lirico, avrebbe compiuto 20 anni a luglio. Aveva frequentato il liceo Marco Polo a Venezia, con indirizzo musicale, e nel 2020 aveva partecipato ad un corso di canto al Conservatorio di musica Arrigo Boito di Parma e ad alcuni concerti lirici come tenore. Dallo scorso novembre era iscritto al Conservatorio di musica Benedetto Marcello. I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni, non appena la Procura darà il nulla osta.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Febbraio 2022, 16:59
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