Esce a fare una camminata e non fa più ritorno: Federico disperso in Val di Zoldo. Ricerche sospese in serata

Esce a fare una camminata e non fa più ritorno: Federico disperso in Val di Zoldo. Ricerche sospese in serata

VAL DI ZOLDO - Esce a fare una camminata, ma non fa più ritorno. Da ieri sera, 26 agosto, le squadre del Soccorso alpino della Val di Zoldo sono impegnate nella ricerca di un escursionista di 39 anni,  Federico Lugato,  originario di Mestre, ma residente a Milano. Partito in mattinata per percorrere il giro ad anello che parte da Pralongo a Forno di Zoldo, sale e Colcerver e arriva al Bivacco Baita Angelini, nel Gruppo Tamer- San Sebastiano, l'uomo era d'accordo con la moglie di tornare per l'ora di pranzo. Verso le 17 dopo averlo atteso a lungo invano, la donna ha fatto scattare l'allarme. Le squadre sono state trasportate in quota dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sorvolato anche la zona. Si sta cercando di restringere l'area di ricerca risalendo, tramite il gestore di telefonia, alla cella agganciata dal cellulare, che a tratti suona inutilmente libero.

Questa mattina, 27 agosto, l'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha portato in quota le squadre del Soccorso alpino della Val di Zoldo, lungo il percorso ad anello che da Pralongo sale a Colcerver e arriva al Bivacco Baita Angelini. Federico indossa pantaloni corti grigi o verdi, una felpa blu con sotto una t-shirt rossa o viola, chiunque lo avesse incontrato o avesse sue informazioni è pregato di contattare i Carabinieri. Sul posto anche unità cinofile, droni e il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino, il Sagf di Cortina e Auronzo con altre unità cinofile, i Vigili del fuoco. 

Le ricerche

Le squadre in perlustrazione da stamattina sono rientrate, questa sera 27 agosto alle ore 21, senza purtroppo poter far luce sulla scomparsa di Federico Lugato non rientrato ieri da una camminata nel Gruppo del Tamer-San Sebastiano.

Oggi una quarantina di soccorritori, tra Soccorso alpino e Guardia di finanza, più i Vigili del fuoco, con droni e unità cinofile hanno percorso il giro ad anello, che l'uomo aveva detto alla moglie era intenzionato a seguire. Nel pomeriggio hanno a lungo sorvolato la zona l'elicottero dei Vigili del fuoco e quello della Guardia di finanza, proveniente da Venegono e dotato di Imsi Catcher, in grado di captare un cellulare se acceso.

Nel tardo pomeriggio l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha effettuato una ricognizione utilizzando il Recco, dispositivo che può segnalare la presenza di apparecchiature come i cellulari o le chiavi delle macchine, e ha trasportato in quota una squadra per verificare un segnale all'altezza del Col del Michiel, squadra che sta ultimando la verifica in questo momento anche se ormai la visibilità è quasi assente.

Presenti il Soccorso alpino di Val di Zoldo, Longarone, Belluno, Alpago, Cortina, Padova, Prealpi Trevigiane, Auronzo e Centro Cadore, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo e Cortina, i Vigili del fuoco. La ricerca riprenderà domattina alle 7.30 dal punto segnalato con il Recco. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Agosto 2021, 08:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA