«Buon viaggio Ceci, basta con le lacrime ricordiamo il suo sorriso»

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SPINEA - «Basta con le lacrime, ricordiamoci il suo sorriso», è il commuovente invito di Roberto Piva, il padre di Cecilia, la 12enne morta l'ultima domenica di giugno a causa di un terribile incidente nautico nello specchio di laguna davanti al Bacan, al lido di Sant'Erasmo. A deporre sulla bara della bambina rose bianche, il pallone e la maglietta da pallavolo numero 15, sono state le sue compagne di squadra e di scuola.
Grande commozione, ieri, ai funerali nella chiesa di Santa Bertilla a Spinea, dove Cecilia e il fratello Tommaso si erano trasferiti da qualche tempo insieme alla madre Martina Nalesso. «Buon viaggio Ceci, è difficile pensare che non ci sei più, eri una guerriera, sapevi rialzarti ad ogni caduta» - è la testimonianza di uno degli amici d'infanzia, cresciuto insieme a lei. Una compagna di tanti allenamenti ha ricordato invece alla folla di presenti: «Non è un addio, sappiamo che da lassù ci guarderai e proteggerai».

Il video pubblicato su Facebook dal papà
 

C'erano anche i ragazzi della squadra di basket Junior San Marco, amici del fratello. Due le immagini che il papà di Cecilia ha voluto condividere con la comunità: «Aveva 4 anni, stavamo tornando dalla spiaggia, mi ha detto guarda papà! e si è tuffata in piscina con una capriola ricorda Roberto Piva Quella maledetta domenica, il fratello non voleva scendere dalla barca per raggiungere la riva e lei se l'è caricato sulle spalle: era fatta così». In rappresentanza delle Istituzioni hanno portato il loro cordoglio ai familiari il sindaco di Spinea, Martina Vesnaver, il primo cittadino di Martellago, Andrea Saccarola, l'assessore allo Sport di Mirano, Cristian Zara, e il vicesindaco di Venezia, Luciana Colle. 
«AMORE E SPERANZA»Toccanti le parole della lettera immaginaria rivolta a Cecilia che ieri don Riccardo Zanchin, parroco della chiesa dei Santi Vito e Modesto a Spinea, ha letto di fronte ad un tempio gremito: «Il tuo carattere solare ti ha fatto costruire tante amicizie, tutte queste persone adesso sono qui per te. Anche il tuo telefonino ha continuato a ricevere i messaggi dei tuoi compagni dopo che ci hai lasciato. Adesso tocca a te mandare un messaggio di amore e speranza nei loro cuori». Il sacerdote, che aveva conosciuto personalmente Cecilia proprio l'anno scorso durante il camposcuola, ha voluto concludere con un ricordo: «Tua mamma ha detto che è come se tu fossi tornata nel suo grembo. Martina, Roberto, Tommaso, da lassù avete un angelo che veglia su di voi». All'uscita dalla chiesa non c'era il sole, forse anche il cielo si stava preparando a piangere per l'ultimo addio a Cecilia, la cui bara bianca è stata accompagnata in un simbolico abbraccio da tutti gli amici più cari.
Elena Callegaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Luglio 2019, 14:44
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