TREVISO - Tutti i Comuni della provincia di Treviso sono in zona verde, ovvero sotto i 25 casi di Covid per 100mila abitanti. È un buon segnale, o meglio, è un ottimo segnale se si considera che la media è di 6. Ma nell'Usl della Marca, nonostante i risultati, c'è una certa preoccupazione legata a uno dei dati riguardo alla diffusione del contagio: a essere colpiti sono i giovani che ancora non si sono sottoposti al vaccino. Motivo per cui l'azienda sanitaria, come aveva già fatto qualche settimana fa, rinnova l'appello per portare avanti la campagna di vaccinazione rivolgendosi proprio a quelle fasce d'età che, al momento, risultano essere le più restie a farsi inoculare anche la prima dose.
I NUMERI
Nell'ultima settimana in provincia di Treviso sono stati scoperti 51 nuovi casi di contagio. Di questi, 12 riguardano la fascia d'età compresa tra i 16 e i 19 anni, 21 quella tra i 20 e i 29 anni, e 18 quella tra i 30 e i 39 anni. Non ci sono più ultraottantenni, né ultrasettantenni. Ma non vengono più colpite neppure le persone che di anni ne hanno tra i 40 e i 69. Ovvero quelle fasce d'età con la percentuale più alta di vaccinati. «Questo dimostra che la campagna vaccinale funziona, come abbiamo sempre sostenuto - afferma Francesco Benazzi, il direttore generale dell'Usl 2 della Marca - Il dato dei contagi dell'ultima settimana deve però far riflettere. Per questo rinnovo l'appello ai giovani di prenotare la propria dose ai centri vaccinali. Il virus circola ancora e sono proprio loro adesso a essere colpiti». Le ragioni della mancata adesione alla vaccinazione possono essere molteplici. Ciò non toglie che il risultato è che ragazzi e ragazze tra i 16 e i 39 anni sono, in questo momento, i trevigiani più a rischio. «Ieri sono stati fatti 8.243 vaccini - continua Benazzi - e in 7.954 casi di trattava della seconda dose. Questo significa che il numero delle prime dosi sta rallentando, e di molto. E chi non ha ancora ricevuto la prima dose è per la quasi totalità dei casi un giovane. Sarebbe bene che iniziassero a prenotarsi».
IL MONITORAGGIO
Giovedì sera all'ippodromo Sant'Artemio, in occasione del concerto dei Subsonica, il camper messo a disposizione dall'Usl per effettuare i tamponi tra i giovani del pubblico non ha scoperto alcuna positività.
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Luglio 2021, 09:32
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