TREVISO - Menù, coperto e Green pass. Ormai lo schema è consueto: molte polemiche, avvio efficiente. Nel centro di Treviso non si assiste all'ansia da lasciapassare. Sarà perché i medici di famiglia hanno scaricato Green pass fino a notte fonda («Rush finale - sorride la dottoressa Federica Zanatta, al lavoro fino alle 22 - ma siamo al servizio dei pazienti»). O perché i farmacisti hanno seguito i propri clienti nelle procedure sul sito. Sarà perché poi alla fine lo stile è protesto ma mi adeguo. Ordine e consapevolezza: dalle palestre, in cui tutti sono entrati con il Green pass, ai cinema, dove gli esercenti non hanno avuto nessuna difficoltà. E nei musei, dove molti turisti non hanno fatto altro che replicare quanto già visto a livello europeo.
«Non ci piace fare i controllori, alla fine a cascata ricade tutto su di noi. Ma per scongiurare nuove chiusure ci mettiamo a disposizione», dice Dania Sartorato, referente Fipe trevigiana. «Pronta l'app per vidimare.
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Agosto 2021, 09:42
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