Tanti caprioli e cerbiatti feriti: il Cras apre una raccolta fondi per salvarli

Tanti caprioli e cerbiatti feriti: il Cras apre una raccolta fondi per salvarli

di Brando Fioravanzi

TREVISO - Una raccolta fondi online per aiutare i piccoli caprioli e cerbiatti feriti. È questa l’ultima idea dei membri del CRAS di Treviso per arginare, almeno in parte, la copertura degli ampi costi delle cure per gli animali selvatici che in questo periodo stanno riempiendo la struttura. Situato all’interno del Parco della Storga di Treviso, in zona Sant’Artemio di Treviso, il CRAS è difatti una struttura di soccorso, di cura e riabilitazione della fauna selvatica trovata in difficoltà in tutta la Marca trevigiana. «Al nostro Centro Recupero Animali Selvatici in queste settimane stanno arrivando sempre più piccoli caprioli e cerbiatti. Da quando siamo subentrati nella gestione del CRAS, nell’aprile 2021, ne abbiamo soccorsi oltre un centinaio, molti dei quali con ferite gravi o persino menomazioni – afferma Iris Moneta, responsabile dell’area ungulati del Centro - I motivi alla base di questi recuperi lungo tutto il territorio sono davvero molteplici, ma i più frequenti sono le sfortunate ferite riportate durante lo sfalcio dei prati in cui le loro madri li nascondono, oppure la trasmissione dell'odore da parte di chi li tocca senza motivo, condannandoli così all'abbandono da parte del branco e rendendoli prede facili». «Per questo – continua - ci dedichiamo anima e corpo anche nella gestione dei loro luoghi di adattamento, costruendo poi recinti e casette dove possano essere curati durante il ricovero». L’associazione che gestisce il CRAS, il Progetto Riccio Europeo, ha quindi attivato da qualche giorno un crowdfunding online sulla nota piattaforma “GoFundMe” per cercare, attraverso anche il supporto di veterinari, di restituire questi cuccioli alla natura ridando loro la libertà. «Tutto il ricavato proveniente dalla solidarietà degli utenti verrà utilizzato esclusivamente per garantire loro una seconda chance di vita non in cattività – sottolinea Michela Dugar, quale responsabile del Centro e promotrice della raccolta fondi – Nel dettaglio, puntiamo a raccogliere 6mila euro.

Grazie quindi alle donazioni dei cittadini puntiamo a sviluppare un centro dove il benessere animale non sia soggetto a compromessi, fornendo agli animali la giusta alimentazione e tutte le cure necessarie. Senza comunque dimenticare di aiutare il nostro centro nel preservare il patrimonio faunistico e la biodiversità del territorio».

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Giugno 2022, 12:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA