Green pass, vaccini snobbati e boom di tamponi: «Basta, non saranno più gratis»

Green pass, vaccini snobbati e boom di tamponi: «Basta, non saranno più gratis»

di Alda Vanzan

VENEZIA - Centomila vaccini disponibili e i veneti per avere il Green pass cosa fanno? Snobbano il siero e vanno a farsi il tampone. Che, tra l'altro, unico caso a livello nazionale, in Veneto è gratis (ma ancora per poco, come ha confermato il governatore Luca Zaia). Certo, c'è stato anche chi ha approfittato delle dosi di siero anti-Covid messe a disposizione dalla Regione a partire dalla notte scorsa, ma a colpire sono le code per avere il tampone. E, quindi, il Green pass.

I NUMERI

L'assalto ai tamponi, come l'ha definito il direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima di Venezia, Edgardo Contato, peraltro visibilmente dispiaciuto del fenomeno perché «provoca disagio a se stessi e ai servizi con un continuo aggravio di costi per la collettività», è testimoniato dai numeri: mercoledì 4 agosto in tutto il Veneto sono stati eseguiti 36.794 tamponi; il giorno dopo, giovedì, cioè alla vigilia dell'entrata in vigore della certificazione verde, i tamponi sono stati 46.997. Oltre diecimila in più. Diecimila persone con sintomi che hanno voluto verificare di non essere state contagiate o diecimila persone non vaccinate e senza sintomi che avevano bisogno del Green pass? Se così fosse, il fenomeno si ripeterà ogni due giorni, visto che la certificazione verde è ottenibile in tre modi: con il vaccino (anche una sola dose), con il certificato di guarigione dal Covid o, appunto, con il risultato negativo del tampone. Solo che la durata del documento varia: 9 mesi per i vaccinati, 6 mesi per i guariti, 48 ore per i tamponati.

A PAGAMENTO

Raccontava ieri pomeriggio il dg dell'Ulss 3: «Gli operatori dell'azienda sanitaria che si spendono in prima persona nei punti tampone disseminati nel territorio, riferiscono che la maggioranza delle persone che in queste ore sta facendo ricorso al test rapido lo fa senza prenotazione e con esplicita richiesta di poter attivare il Green pass per accedere a locali, ristoranti e attività di aggregazione. Non, quindi, per accertare un sospetto di aver contratto il virus». E meglio i Covid point delle Ulss perché nelle farmacie si paga: fino all'altro giorno in farmacia erano 22 euro a tampone, adesso, grazie a un accordo voluto dal commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, il generale Francesco Figliuolo, è scattato il prezzo calmierato: 15 euro per i maggiorenni, 8 euro per i ragazzi dai 12 ai 18 anni.

Prezzi calmierati che, grazie a un'altra intesa raggiunta ieri, varranno anche per le strutture private convenzionate.


Ma non c'è stata ressa in farmacia? Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto - che peraltro attende chiarimenti visto che non ci sono indicazioni per gli stranieri e neanche per gli under 12 - scuote la testa: «Abbiamo avuto una domanda alta giovedì, prima dell'entrata in vigore del Green pass». In compenso ci sono state code ai Covid point dove i tamponi sono gratuiti. «Affluenza straordinaria nei centri tampone, lunghi tempi di attesa» ha informato nel tardo pomeriggio l'Ulss 4 Veneto orientale, competente per buona parte del litorale. Il motivo? Dipendeva dalla nazionalità: gli italiani per il Green pass, i turisti tedeschi per tornare a casa. «Il sistema non può reggere - ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia - anche perché solo nelle spiagge del Veneto orientale abbiamo 400mila tedeschi che ad agosto dovranno fare un tampone per rientrare in patria. Il tampone gratuito l'abbiamo dato come servizio, ma annuncio già che passeremo a un piano di sanità pubblica dove i test saranno gratis solo per determinate categorie».

LE PRENOTAZIONI

Quanto alle 100mila dosi di vaccino disponibili da ieri e fino a venerdì, in sedici ore ne sono state prenotate un decimo. «Dalla mezzanotte alle ore 16 - ha fatto sapere la Regione - sono state 10.472 le persone che si sono prenotate attraverso il portale. Nei giorni scorsi la media era stata di circa 8.600 prenotazioni al giorno». Dunque, «trend in aumento» e previsione di chiudere la prima giornata del fast vax con 20mila dosi. Ma in troppi preferiscono il tampone.


Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Agosto 2021, 09:35
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