«Era una furia, mi ha puntato
​la pistola e parlava in dialetto»

«Era una furia, mi ha puntato la pistola e parlava in dialetto»
VIGONZA - (L.Lev.) «È arrivato all'improvviso dalla mia sinistra. Come una furia si è avvicinato e ho visto che aveva la pistola in pugno». Inizia così il racconto di Enrico Rigato, 39 anni, che non si è fatto intimorire e ha tenuto testa al rapinatore, tanto da costringerlo alla fuga. «Mi ha afferrato per un braccio e mi ha puntato la pistola, chiedendomi di dargli i soldi». Il rapinatore aveva il volto travisato e si è rivolto a Rigato parlandogli in dialetto.

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«Sì, ha parlato in dialetto - prosegue l'edicolante - Voleva i soldi della cassa. Alla sua richiesta ho risposto che non ne avevo da dargli. A quel punto mi ha detto «vado a prendermeli io»: gli ho risposto che poteva pure entrare in tabaccheria ma l’avrei chiuso dentro il negozio. Di fronte alla mia resistenza e alla mia risposta, è rimasto un attimo sconcertato e poi è corso via, scappando verso Perarolo»...

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Ottobre 2016, 08:38
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