La piccola, ora guarita, e non lamentandosi più dei dolori, ha ripreso a dormire. L'operazione, durata circa 45 minuti, emettendo una quota di radiazioni molto bassa, è stata eseguita da Gianluca Bisinella, direttore dell'Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia, il radiologo interventista Matteo Todisco, l'anestesista Pietro Cattaneo e personale tecnico-infermieristico.
L'origine di questa forma di tumore è ancora sconosciuta, ma ha un quadro radiologico caratteristico: si riconosce un «nidus» ovvero una piccola area, rotondeggiante, più spessa del normale.
Invece di seguire la chirurgia tradizionale, con raschiamento del nidus correndo i rischi legati all'atto operatorio, i clinici hanno adottato una tecnica mini-invasiva senza cicatrici chirurgiche, con sicurezza nella localizzazione della sede di trattamento, bassissimi rischi legati all'intervento, ricovero di una sola notte.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Ottobre 2019, 15:24
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