Mamma scomparsa, i cani molecolari trovano tracce di Samira e uno stivale sospetto

Mamma scomparsa, i cani molecolari trovano tracce di Samira e uno stivale sospetto

di Marina Lucchin
Ultime notizie sul caso di Samira El Attar, la mamma scomparsa a Padova.

PADOVA - I cani molecolari hanno trovato numerose tracce biologiche su quel punto di strada arginale che costeggia il Gorzone in cui Mohamed Barbri si è fermato tre ore in piena notte il giorno dopo la sparizione della moglie. E i quattro zampe dei carabinieri hanno puntato in particolare un vecchio paio di scarpe da ginnastica da donna e uno stivale di gomma da uomo. Quelli che vengono usati in campagna dagli agricoltori quando c'è troppo pantano per poter indossare altro. Anche il marito di Samira, bracciante agricolo, ne usava di simili quando lavorava nei campi intorno a casa.

Proprio questi due ritrovamenti, oltre ad altre 12 tracce biologiche, sono state analizzate ieri a Parma nel laboratorio dei Ris, il reparto delle investigazioni scientifiche che è un'eccellenza dell'Arma. 

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IN LABORATORIO
Ad assistere a questo accertamento tecnico irripetibile anche l'avvocato del marocchino accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere della moglie, Daniele Pizzi, assieme a Marzio Capra, il consulente di parte, un esperto noto nel settore, che già si è occupato del caso del caso di Yara Gambirasio. 

«È stata una giornata lunga - spiega il legale di Barbri, ancora in cella a Madrid - Era in programma di analizzare i rinvenimenti fatti da Mohamed sul fossato della statale 16. Parlo dello stivaletto, del portachiavi, del braccialettino e della maglietta nera di Samira. Su questi non sono state trovate tracce di sangue. Poi si è passato ad analizzare quello che i carabinieri hanno trovato in quel punto in cui il gps ha posizionato il mio assistito sull'argine del Gorzone la notte del 22 ottobre. Lì c'è anche una cascina abbandonata. I cani molecolari avevano segnalato ai militari del fogliame, il rubinetto di una fontanella e lo stipite di un cancello. Non è stato trovato sangue nemmeno qui, ma per vedere se ci sono delle tracce biologiche che possano essere ricondotte a Barbri o a sua moglie, bisognerà aspettare ancora del tempo».

ALL'ESTERO
L'avvocato Pizzi spiega di non aver ancora sentito Barbri: «Da quella telefonata che mi è arrivata da Madrid la mattina che il mio assistito è stato fermato dalla polizia spagnola, non ho più avuto sue notizie. Ho anche chiesto, già martedì, alla procura di Rovigo di notificarmi gli atti e di comunicarmi dove si trovi Mohamed, qual è l'autorità giudiziaria competente in Spagna e chi sia il suo avvocato, ma non mi è stato ancora risposto nulla. Ecco perchè interpellerà sia il Ministero della Giustizia che la Procura generale di Venezia. Non è possibile che l'avvocato difensore non sia messo al corrente di queste cose». 

Per quanto riguarda il ritrovamento degli stivali e delle scarpe, Pizzi precisa: «Non si sa se appartengano a Barbri o a Sua moglie. Potrebbero essere state su quell'argine da tanto tempo. Sono in attesa anche io dei risultati degli esperti dell'Arma». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Gennaio 2020, 11:57
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