Esame allo stomaco in ospedale, Nicoletta muore due giorni dopo: aperta un'inchiesta

Esame allo stomaco in ospedale, Nicoletta muore due giorni dopo: aperta un'inchiesta

di Marco Aldighieri

ROVOLON - Un esame di routine allo stomaco, avrebbe provocato la morte di Nicoletta Bettucchi redattrice di Nera Pozza Editore e residente a Rovolon. Domani, il 15 settembre, avrebbe dovuto compiere 65 anni, ma la notte tra domenica e lunedì è deceduta.

IL FATTO

La donna nella giornata di venerdì scorso, si sarebbe sottoposta in Azienda ospedaliera a Padova a un esame invasivo dell'apparato digerente, ma nella maggiore parte dei casi per nulla pericoloso per il paziente. Invece nel caso di Nicoletta qualcosa è andato storto. La donna, una volta terminata la visita è rientrata nella sua abitazione di Rovolon, e poco dopo ha iniziato a sentirsi male. In un primo momento, trascorse alcune ore, sembrava si fosse tutto risolto, ma poi la situazione è peggiorata, tanto da costringere la redattrice a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso a Padova.

LE OPERAZIONI

La sessantaquattrenne una volta arrivata in ospedale, è stata sottoposta a tutta una serie di esami. I medici hanno capito la gravità della situazione: la donna avrebbe anche subito un forte e immediato calo di pressione.

La sua situazione clinica con il passare delle ore è andata via via peggiorando, tanto da indurre i sanitari a trasferirla nel reparto di chirurgia per sottoporla a un duplice intervento. Ma a nulla sono serviti gli sforzi dei medici per strapparla alla morte, perchè Nicoletta Bettucchi è deceduta nella notte tra domenica e lunedì.

L'AUTOPSIA

Secondo una prima ricostruzione dei fatti la redattrice di Neri Pozza Editore, sarebbe morta a causa di una setticemia. Forse durante l'esame invasivo, la sonda con incorporata la mini telecamerina le ha forato o lesionato in modo grave un tratto dell'apparto digerente. Inoltre, sempre secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, la paziente non avrebbe risposto alle cure fornite dai medici attraverso la somministrazione di antibiotici. E così l'ospedale ha ordinato l'autopsia diagnostica sul corpo della donna, per capire le cause che hanno portato a un repentino decesso. I famigliari di Nicoletta invece, affranti dal dolore per la perdita della loro cara parente, si sono chiusi in un assoluto riserbo e non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione. 
 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Settembre 2021, 09:59
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