Auto di lusso fatte a pezzi dai ladri nel Supercar e Village Rent
di Michelangelo Cecchetto
LA TESTIMONIANZA«Sono stato svegliato alle 3,10 dalla vigilanza privata - spiega il responsabile di Supercar e Village Rent Renato Bertoldo - che mi ha informato di aver trovato durante il secondo giro di controllo un'auto fortemente danneggiata. Gli ho detto di informare i carabinieri e sono andato in azienda. Alle 23, mi è stato riferito, era suonato l'allarme di una delle auto. Il vigilante era passato, ma non aveva notato nulla di strano. Di fatto i ladri erano già sul piazzale, nascosti molto bene». Hanno avuto poi quattro ore di tempo per fare la spesa. Quello che i carabinieri hanno scoperto assieme a Bertoldo è stato un colpo durissimo per la concessionaria. Hanno rotto i finestrini di otto auto ed hanno rubato navigatori, moduli bluetooth e lettori dvd nelle Golf. Nelle Bmw sono spariti i volanti multifunzione, i sistemi di navigazione e i bluetooth. In una delle due auto sono stati tolti sedili anteriori e posteriori tagliando le cinture - sono poi stati trovati imballati - è stato tolto con tutte le viti il paraurti anteriore, poi ritrovato, e pure un tentativo di togliere le ruote. Nella Velar rubati il radiatore e il suo supporto, spariti i fanali anteriori e la traversa, tentato lo smontaggio del portellone posteriore, dello schermo e del modulo di navigazione. Tutte le auto hanno parti della carrozzeria graffiate, danni alle tappezzerie e agli spazi interni ed ingenti danni ai sistemi elettrici.
I controlli svolti in zona dai carabinieri nel corso della notte hanno fatto ritrovare alcune parti nascoste in un campo dietro l'azienda da dove sono giunti i ladri. Forse disturbata dall'arrivo del vigilante, la banda ha lasciato anche un borsone con molti arnesi da lavoro. Di fatto un gruppo smontava, un altro imballava e caricava. «Professionisti che sapevano il fatto loro. Non hanno usato ovviamente le attenzioni di un tecnico, causando danni collaterali ingenti - continua Bertoldo - ringrazio i carabinieri per l'egregio lavoro svolto e per la collaborazione prestata fino all'alba. Non ci era mai successa una cosa del genere. Nel 2015 il furto di tre auto. Si erano calati dal tetto. Ora tutta l'area espositiva è sollevata di un metro e mezzo. Ci sono sistemi di sicurezza elevati, mai si pensava ad una cosa del genere all'esterno dove ci sono i controlli della vigilanza. Qui lavorano 15 persone. Siamo sconfortati, verrebbe voglia di chiudere, ma crediamo in quello che facciamo, continuiamo con professionalità e diligenza per i nostri numerosi clienti».
Michelangelo Cecchetto
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Novembre 2019, 20:05
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