Donna costretta a odissea per abortire, assessore Veneto: «Era tutto falso»
«Era tutto falso - spiega - perché la verità svelata dai magistrati è tutt'altra: il 15 dicembre 2015 fu richiesta la prestazione; il 23 dicembre fu fatta la visita; il 12 gennaio fu effettuato l' aborto. Tutto in 28 giorni, abbondantemente entro tutti i limiti di tempo del mondo. Altro che odissea. L'odissea l'hanno vissuta operatori e sanitari sbattuti in prima pagina come dei mostri».
A raccontare la storia era stata proprio la donna, madre di due figli, che si era rivolta al sindacato dopo che, a suo dire, le era stato opposto un diniego all'intervento di interruzione della gravidanza. «Questa vicenda - conclude Coletto - lascia comunque una grande amarezza: il dover constatare come la sanità sia sempre di più il terreno di caccia di strumentalizzazioni, perché la salute è un bene delle persone, non uno strumento della politica del disfattismo. Le bugie hanno la lingua lunghissima, ma per fortuna hanno le gambe corte».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Aprile 2017, 17:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA