Veneto, pericolo valanghe "forte" e allerta gialla per i bacini idrici

Veneto, pericolo valanghe "forte" e allerta gialla per i bacini idrici

È di grado «forte» (4 su scala di 5) il pericolo di valanghe sulle Dolomiti e sulle Prealpi del Veneto, per le forti nevicate degli ultimi giorni. Lo rende noto l'agenzia regionale per l'ambiente (Arpav). Sui monti la neve fresca prevista è di 40/60 centimetri a 2000 metri, con rischio di distacchi su tutti i versanti; sulle Prealpi la neve prevista è di 40/60 centimetri a 1800 metri. La nuova neve si è sommata a quella caduta giovedì sera determinando una diffusa instabilità alla base delle rocce e lungo i percorsi abituali delle valanghe. L'appesantimento causato dalle nuove precipitazioni favorirà anche il distacco di valanghe da slittamento, specie dove erano presenti fratture già iniziate nei giorni scorsi. In montagna permangono chiuse alcune direttrici stradali e a scopo precauzionale sono stati chiusi anche la galleria di Segusino, nel Bellunese la panoramica del Comelico, il passo Duran e il tratto tra Misurina e Carbonin. Si ricorda l'obbligo di uso pneumatici da neve o catene. Si sono registrate slavine in località Pranolz nel comune di Borgo Valbelluna, e Casamazzagno in Comelico. Interrotta in comune di Lamon anche una strada comunale a causa di una slavina. «Ricordo che il rischio valanghe permane a livello 4, per cui si invita la popolazione a non esporsi a tale rischio» conclude Bottacin. 

Allerta bacini idrici - La Protezione civile

In Veneto a preoccupare sono soprattutto il livello dei bacini idrici e il rischio valanghe.

Nelle ultime ore - informa la Protezione civile regionale - si sono registrate precipitazioni rilevanti ma non eccezionali con picchi di 160 mm in alcune zone delle Prealpi venete; nelle prossime ore le precipitazioni si esauriranno. Per l'assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, «permane una situazione di attenzione per rischio idrogeologico nelle Prealpi venete e di rischio idraulico nei bacini idrici che interessano il Vicentino, il Padovano e il Veneto orientale. In alcuni casi i livelli dei corsi d'acqua continueranno a crescere nelle prossime ore ma senza problematiche di rilievo previste. In ogni caso i servizi di piena sono tutti attivati ed è stato aperto ieri sera il bacino di laminazione di Montebello».

Il nuovo bollettino: allerta fino a lunedì 25

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile con un nuovo bollettino valido dalle 14 di oggi, sabato 23, fino alle 8 di lunedì 25 dichiara lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica per i bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Alpone, Adige-Garda e lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica per Alto Brenta-Bacchiglione, Adige-Garda, Basso Brenta-Bacchiglione e Livenza-Tagliamento. Si segnala il rischio di frane sui versanti nelle aree dei bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione e Adige-Garda.

I


Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Gennaio 2021, 13:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA