Roberto, ex rugbista era in ottima salute: ucciso dall'influenza in 20 giorni

Roberto, ex rugbista era in ottima salute: ucciso dall'influenza in 20 giorni
BELLUNO - Morto per polmonite, complicanza insorta dopo l'influenza. Se ne è andato così ieri notte all'ospedale di Belluno, dove era ricoverato, Roberto Faneo, 65 anni del Boscon, imprenditore e ex giocatore di rugby, oltre che presidente e sponsor dell'Asd Rugby Belluno Antico Cadore, negli anni della serie A.

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La notizia della morte di un pilastro del mondo sportivo e imprenditoriale della provincia si è diffusa subito in città e sui social. Roberto, che godeva di ottima salute, se ne è andato in 20 giorni per un virus misterioso che si è esteso ai polmoni facendoli collassare. Ieri alle 2 di notte è spirato, gettando nel dolore tutti gli amici sportivi che lo avevano conosciuto e amato e che lo hanno salutato così: «Un rugbista non muore, al massimo passa la palla».
 
Un destino tremendo ha unito Roberto al dipendente provinciale, ex sindaco di Voltago, Marco Parissenti, morto a 57 anni l'11 febbraio scorso per una polmonite virale. I due erano vicini di letto nella Riamazione dell'ospedale di Belluno e sono morto a alcuni giorni di distanza. Entrambi si erano sentiti male nei primi giorni di febbraio: Parissenti, il 2, mentre andava al lavoro, Roberto il 4 febbraio. Fu allora che, dopo alcuni giorni in cui aveva strani dolori alle ossa, senza accusare febbre o raffreddore, finì al San Martino, prima in Pneumologia, poi in Rianimazione. Dalla direzione medica dell'ospedale di Belluno ieri, di fronte alla domanda sulle cause della morte, non hanno voluto dare informazioni sul caso, rinviando le notizie a lunedì. Ai famigliari di Roberto è stato spiegato che un virus, al momento sconosciuto, ha attaccato i polmoni del 65enne facendoli collassare. La salma comunque è a disposizione dei famigliari e non ci sono ulteriori accertamenti.
IL LUTTO
Ieri gli amici del Rugby hanno diffuso un messaggio di cordoglio. «Roberto - si legge - fu uno dei 27 appassionati che rimise in moto, con grande passione, la palla ovale gialloblù. Nel 1999 Roberto ritorna quale presidente del Antico Cadore Rugby Belluno, ritrovando la squadra nel Campionato di Serie A2». Oltre che pilone di mischia e presidente Roberto era anche imprenditore conosciuto per l'attività di parquet Antico Cadore che c'era sul Boscon, discepolo della scuola di Celeste Bortoluzzi, già presidente industriali e sindaco di Belluno. Lascia il figlio Gianantonio, la moglie Paola Da Gioz. Alla famiglia, chiusa nel dolore nella casa del Boscon, civico 175, sono arrivati innumerevoli messaggi di cordoglio. L'ultimo saluto a Roberto si terrà mercoledì nella chiesa di Salce alle 14.30. Ci sarà una cerimonia alle 16 anche a Cadola, a Ponte nelle Alpi, dove Roberto lascia la mamma 92enne Gemma.
Olivia Bonetti
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Febbraio 2019, 12:03
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