Ztl, il Tar annulla aumenti tariffe per i pass. Per l'assessore Improta ipotesi dimissioni

Ztl, il Tar annulla gli aumenti delle tariffe Per l'assessore Improta ipotesi dimissioni

di Mauro Evangelisti
Il Tar boccia la delibera che prevede l’aumento delle tariffe per la Ztl e ora l’assessore al Traffico, Guido Improta, è a un passo dalle dimissioni perché «questa decisione mina l’intera strategia di contrasto al traffico privato».



Il sindaco Marino, però, assicura: «Ho brevemente parlato al telefono con l'assessore Improta che vedrò nelle prossime ore. Gli ho fortemente sconsigliato di venirmi a trovare: se viene rischia di uscire dalla mia stanza con maggiori deleghe visto che sono molto soddisfatto del suo lavoro».



Spiega in un comunicato Guido Improta: «Ho appreso che con la sentenza n. 3666/15, il Tar del Lazio ha bocciato la delibera n. 119 del 30 aprile 2014 adottata dalla Giunta Capitolina con la quale, su mia proposta, si rideterminavano le tariffe per l'accesso alle zone a traffico limitato».



Ora rischia di essere compromessa tutta l’intelaiatura del Piano generale del traffico urbano, la limitazione delle auto in centro ma potrebbero esserci anche conseguenze per il bilancio perché andranno a ridursi le entrate. Improta spiega: «Nel pomeriggio mi recherò dal sindaco Marino per tutte le valutazioni di sua competenza».



In attesa del chiarimento tra Marino e Improta, sono state rese note le motivazioni della decisione del Tar. Secondo il Tribunale amministrativo del Lazio «
l'aumento delle tariffe Ztl non è stato supportato da adeguata istruttoria per spiegare come si sia pervenuti all'individuazione dei suddetti aumenti relativamente ai rispettivi specifici importi».



Per i giudici «è necessario verificare come in concreto si sia giunti all'individuazione dell'aumento delle tariffe di cui trattasi e se la predetta misura, nella sua concreta consistenza, rispetti il criterio della proporzionalità della misura rispetto al fine perseguito». Nel Piano generale del traffico urbano di Roma del 2014, inoltre, «non vi sono indicazioni specifiche e puntuali in ordine alla necessità e/o opportunità di disporre l'aumento delle tariffe di cui trattasi», e non vi è «l'indicazione dei dati concreti tecnico-scientifici sulla base dei quali poter ancorare l'istruttoria che ha condotto all'aumento generalizzato».



Il ricorso al Tar era stato presentato dal Codacons, che ora avverte: «Sul ricorso contro l'aumento delle strisce blu, da 1 a 1,50 euro, siamo in attesa della sentenza che arriverà il 3 giugno».



Non solo: un altro ricorso contro l'aumento delle tariffe per i pass della Ztl porta la firma di un centinaio di abitanti del centro, in particolare di quelli dell'Associazione Sos Coronari, di Campo de' Fiori e di Monti. Hanno anche chiesto la restituzione delle cifre pagate con gli incrementi. Spiega Natalie Naim, del Rione Monti, consigliere della Lista Civica Marino nel Municipio I: «La sentenza dimostra che avevamo ragione. Questa tariffe abnormi per residenti e artigiani sono ingiuste, il traffico va ridotto in altro modo, ad esempio inibendo l'accesso ai bus turistici in centro e anticipando le ztl notturne alle 21».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Marzo 2015, 09:01