Ecco perché la volante al campo rom
non è un'auto della polizia: tutti i particolari
di Angela Camuso
A stroncare sul nascere ogni polemica un comunicato diramato dalla Questura di Roma ieri mattina: «L’autovettura ripresa non appartiene alla Polizia di Stato trattandosi di automezzo allestito per esigenze sceniche di produzioni televisive e cinematografiche», recita la nota, annunciando quindi accertamenti ed eventuali sanzioni a carico della società a cui l’automobile appartiene: una società che allestisce set e che per mettere in scena auto o divise delle forze dell’ordine ha necessità di appositi nulla osta.
A quanto accertato, i rom sarebbero saliti sull’auto di nascosto. La casa di produzione precisa: «le due auto di scena erano state già restituite all’impresa da cui erano state noleggiate . Dai primi accertamenti svolti dalla Publispei, infatti, risulta che sia stato proprio durante le operazioni di prelievo delle due auto da parte dell'impresa, che uno dei mezzi sia stato sottratto alla sorveglianza da alcuni nomadi.
La Questura ha anche annunciato di voler procedere a carico di chi ha diffuso su Facebook il video qualificando l’auto ripresa come una vera “volante” e dunque contribuendo al danno dell’ immagine della polizia di Stato. Fatto sta che il video ha creato in via San Vitale non poco imbarazzo, anche perché è stato postato su Facebook proprio dalla figlia dello zingaro che guidava l’Alfa Romeo. Al posto passeggero c’era una donna e sui sedili posteriori tre bambini. A un certo punto il nomade fingendosi poliziotto si era messo a urlare perentorio agli amici: «Ao! che cazzo fate eh?». Quindi l’Alfa Romeo si era messa a sgommare tra lo stupore generale, passando accanto a due operatori con indosso una divisa fluorescente, tipo quelle in dotazione agli autisti dei carri attrezzi. Poco distante una bisarca con un’altra auto di scena della polizia, identica a quelle reali, caricata sul pianale.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Febbraio 2015, 12:09