Più sicurezza sui taxi, arrivano le telecamere
a bordo contro rapine e violenze
di Francesca Ortolani
L'iniziativa è partita stamane con la consegna dei primi quindici dispositivi ad altrettante donne che lavorano nella Capitale e nei prossimi giorni saranno installate le restanti telecamere, completando la fase di avvio di un progetto che ha dato già ottimi risultati in altre zone d'Italia con i mezzi di trasporto pubblico, con i mezzi pesanti e con duecento taxi di Milano.
«La tecnologia fa crescere la sicurezza stradale - ha commentato il presidente di Ania e della Fondazione Ania, Aldo Minucci, durante la consegna degli apparecchi nella sede romana dell' Associazione che rappresenta le compagnie assicurative - perchè le telecamere fungono da deterrente a condotte di guida scorrette e diventano strumento di protezione e tutela per tutti i tassisti».
Queste telecamere, inoltre, sono utili anche nella gestione dei sinistri e in altre situazioni pericoloso, perchè «garantiscono una perfetta ricostruzione degli incidenti stradali - ha aggiunto Minucci - ma possono scoraggiare malviventi che compiono atti criminali verso i tassisti». Oggi Roma è la città italiana con più incidenti stradali, oltre 14.1600 solo nel 2013, che hanno causato 140 morti e oltre 19.000 feriti. Sulle strade comunali operano 7.850 taxi - di cui circa 800 condotti da donne - che affrontano quotidianamente anche i problemi legati a furti ed aggressioni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Ottobre 2015, 09:25
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