"No, mamma, no!", la bambina accoltellata
a San Giovanni si è difesa disperatamente

"No, mamma, no!", la bambina accoltellata ​a San Giovanni si è difesa disperatamente

di Angela Camuso
“No mamma! No mamma”. Qualcuno dei vicini , alle 4 circa, nella notte dell'orrore, ha sentito le urla strazianti di una delle due bambine colpite a coltellate dalla madre impazzita, la marocchina 42enne Khadijia El Fatkhani, casalinga, che poi si è impiccata allo scaldabagno nel suo appartamento a San Giovanni dopo che aveva ucciso al termine di un litigio col marito il figlio Rim, di 9, trovato massacrato nel lettino e la sorellina Monsie, di soli tre anni, che giaceva nel bagno vicino alla madre.



Nessuno, pero, in quello stabile di via Carlo Felice 69, occupato dai militanti di Action notoriamente ostili alle forze dell'ordine, ha pensato di chiamare la polizia. Ora, non è detto che le piccole vittime sarebbero sopravvissute alla strage se fossero stati chiamati subito i soccorsi. La seconda figlia della coppia di marocchini, però, che ha 5 anni , è stata trovata ancora viva alle 14.40 di lunedi pomeriggio, cioè a quasi dieci ore dal delitto e questo fa pensare che senz'altro se l'avessero trovata prima sicuramente non sarebbe arrivata in ospedale nelle condizioni disperate con cui è stata soccorsa.



Secondo i medici la piccola ha lottato con tutte le sue forze con la madre e poi, sopraffatta, ha finto di esser morta per non esser straziata. Le ferite riportate dalla bimba sono profonde: nonostante ciò, i medici sono relativamente ottimisti, perché è andato bene l'intervento di ricostruzione della trachea e ora la piccola si trova al Bambin Gesù, dove è stata trasferita ieri in mattinata, superando dunque la notte post-operatoria. Per il resto, gli agenti della squadra mobile confermano la ricostruzione iniziale di quanto accaduto. La tragedia si è consumata mentre il marito dell'assassina era all'ospedale perché era contro di lui che all'inizio la donna si era scagliata, colpendolo con un fendente al fegato.



L'uomo, Idris Jeddou, operaio incensurato che lavora saltuariamente a Mondo Convenienza, ha confermato agli inquirenti che effettivamente la moglie lo aveva colpito durante un litigio in camera da letto ma non ha saputo o voluto spiegare perché stessero discutendo. Il marocchino verrà riascoltato nei prossimi giorni. Saranno sentiti anche alcuni parenti della donna, che aveva partorito tutti e tre i figli in Italia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Ottobre 2014, 17:52
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