Termini, ecco le nuove barriere per impedire
l'accesso in banchina a chi non ha il biglietto

Termini, ecco le nuove barriere per impedire ​l'accesso in banchina a chi non ha il biglietto

di Mario Fabbroni
Un muro per dividere i passeggeri da tutti gli altri frequentatori della Stazione Termini. Compresi accompagnatori, amici e parenti in trepidante attesa. Che si incollano ai vetri, nel tentativo di scorgere i propri cari: insomma, l'interno della Stazione Termini sembra quasi uno scalo aereo.





La sorpresa si è materializzta all'alba di ieri: chi è arrivato in stazione non ha trovato più le barriere mobili delineate da un nastro ma un unico varco d'accesso alto circa due metri, con base in cemento e struttura in vetro, praticamente invalicabile per coloro che sono sprovvisti di biglietto.

Per il momento il filtraggio è operativo per i treni che si trovano tra il binario 1 e il binario 8, grazie al “muro” che ha completamente circondato l'area dove prevalentemente arrivano e ripartono i convogli ad Alta Velocità: ma già dalle prossime notti si porrà rimedio alla possibilità di aggirare l'ostacolo accedendo dalla parte di Termini più vicina all'ingresso di via Giolitti (quella con i binari che vanno da 9 a 24, dove si trova la stragrande maggioranza dei treni intercity e regionali oltre al collegamento express per l'aeroporto di Fiumicino).



In pratica, il muro anti-abusivi si estenderà per l'intera stazione, delimitando in maniera netta chi deve viaggiare da coloro dediti ad altre attività. Troppo spesso illegali.

I “portoghesi” dei treni (specie a bordo dei Frecciarossa) sono infatti aumentati notevolmente negli ultimi tempi: viaggiatori (anche loro abituali) che raggiungono Roma per svolgere i mestieri di parcheggiatore abusivo, bagarino, ambulante di souvenir e chincaglierie varie. Non a caso, domenica sera si è consumato forse uno degli ultimi “respingimenti” con il vecchio sistema del varco aperto: un 45enne campano è stato infatti arrestato con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale perchè (nonostante fosse stato più volte individuato, in quanto privo di biglietto) ha spinto gli operatori delle Ferrovie dello Stato e, alla richiesta del titolo di viaggio, ha colpito con un violento schiaffo al volto un'operatrice addetta ai controlli di sicurezza. Gli agenti della Polizia di Stato della Polfer sono intervenuti ma il viaggiatore, con fare forsennato, ha ripetutamente cercato di colpire anche i poliziotti. Ma ora c'è anche il muro...
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Settembre 2015, 09:06
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