Spectre a Monti: strade riparate
e pulite, paga tutto James Bond

Spectre a Monti: strade riparate ​e pulite, paga tutto James Bond

di Lorena Loiacono
Meglio di una cura ricostituente. Pulisce dove nessuno era mai arrivato prima e rimette in sesto buche e sampietrini, non senza tralasciare strisce blu e marciapiedi a brandelli. Così James Bond aiuta Roma a mantenersi in forma. È davvero una missione speciale, quella dell'agente 007, che ha deciso di dare il suo contributo dove il Campidoglio non riesce a mettere mano.





Sarà perché altrimenti non avrebbe potuto effettuare le riprese (o minare la stabilità della celebre Aston Martin e della schiena del povero Daniel Craig), resta il fatto che la produzione di Spectre sta contribuendo non poco al restyling della città o, almeno, di quegli scorci in cui è ambientato il film.



Oggi è la volta del Rione Monti che, nel cuore di Roma, vede finalmente i lavori di manutenzione del manto stradale sulla Salita del Grillo e del rifacimento delle strisce blu per il parcheggio a pagamento su via Panisperna dove lunedì prossimo arriverà il set per le riprese di alcune scene su strada. E per l'occasione tutto deve essere in ordine.



La salita del Grillo, chiusa da lunedì scorso per i lavori di riassetto dei sampietrini, è già a buon punto: si tratta di interventi attesi da tempo e finanziati ora dall'arrivo di James Bond in quel di Monti. Anche se le riprese resteranno su via Panisperna, va detto che l'occupazione di suolo pubblico sta dando una boccata di ossigeno non indifferente alle casse comunali tanto da permettere quei lavori che, altrimenti, sarebbero rimasti sulla carta.



Era già accaduto a Ponte Sisto 10 giorni fa dove, per l'arrivo dal cielo, l'agente segreto ha provveduto alla pulizia e al decoro dell'intera area, poi è stata la volta di Lungotevere Michelangelo tirato a lucido dalle squadre dell'Ama chiamate a più riprese per pulire quel degrado che soffoca i marciapiedi del Lungotevere.



La troupe infatti ha addirittura trovato escrementi umani lungo le aiuole tra cui era impossibile far passar i fili dell'alimentazione. Sono stati poi ripuliti e bonificati gli argini del Tevere, dal Lungotevere Michelangelo fino allo Scalo de Pinedo dove i tecnici hanno portato via arbusti ed erbacce che, altrimenti, non avrebbero consentito la messa in sicurezza dell'area per le corse in auto e le carambole di scena.



I murales sono stati coperti e le pareti della banchina ora appaiono linde e pinte. Finché dura, ovviamente. Tutto a spese della produzione, dagli interventi Ama alla collaborazione dei vigili urbani (che per la celebre spia stanno facendo un superlavoro tra chiusure, piani viabilità e cambi di programma). Il cinema fatto di luci, trucchi e finzione ma, qui a Roma, si rimbocca le maniche e fa sul serio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Marzo 2015, 09:08
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