Sara Di Pietrantonio uccisa e bruciata dall'ex,
oggi l'ultimo saluto: "Sarai l'angelo più bello"

Sara, uccisa e bruciata dall'ex: "Sarai l'angelo più bello"

di Lorena Loiacono
ROMA - Foto, disegni dei bimbi di una scuola d'infanzia, rose bianche e messaggi: «Sarai l'angelo più bello». È iniziato nella parrocchia di Santa Maria Madre della Divina Grazia a Ponte Galeria, alla periferia di Roma, il funerale di Sara Di Pietrantonio, la studentessa 22enne uccisa e data alle fiamme dall'ex ragazzo. La chiesa, a poche centinaia di metri dal luogo dell'omicidio, è gremita di persone. Moltissimi gli amici che l'hanno voluta salutare per l'ultima volta. Un lungo applauso ha accolto l'ingresso della bara bianca. Poco prima è entrata la mamma, Tina, abbracciata da alcuni parenti.
 
 

Roma si è così stretta nell'ultimo abbraccio per Sara, la giovane di appena 22 anni strangolata e poi data alle fiamme dal suo ex, in una notte di fine maggio. Una notte più buia del solito, quella tra il 28 e il 29 maggio, segnata da quel terribile rogo in via della Magliana, che Roma non dimenticherà mai.
 
 


L'uccisione della giovane ha scosso l'intera città e oggi, in tanti, saranno nella chiesa di Santa Maria Madre della Divina Grazia alle 11, per assistere alle esequie. La parrocchia di Sara Di Pietrantonio, a Ponte Galeria, si raccoglierà intorno alla mamma e all'intera famiglia straziata da tanta violenza e con loro ci saranno anche tutti coloro che conoscevano la ragazza, dall'università di economia che frequentava con successo al corso di danza fino al Conservatorio di L'Aquila, ma anche tante persone che hanno conosciuto la storia di Sara, nel momento peggiore, restando increduli e sgomenti di fronte all'ennesimo efferato femminicidio.



Sulla morte di Sara e su come il suo ex ragazzo, Vincenzo Paduano, sia riuscito a mettere in atto il suo folle piano sta indagando la procura di Roma che, dopo i dovuti esami autoptici sulla salma, mercoledì ha deciso di restituire il corpo alla famiglia per consentire di celebrare le esequie. Una cerimonia che probabilmente sarà molto partecipata: già una settimana fa il quartiere ha organizzato una fiaccolata per la giovane, a cui hanno aderito intere famiglie, giovani e stranieri. Un'intera comunità, stretta e raccolta in se stessa per dire no alla violenza. E per chiedere giustizia: l'ipotesi della morte per strangolamento e poi del rogo è stata fornita dal medico legale Giorgio Bolino, il radiologo Carlo Catalano e dal tossicologo Giulio Mannocchi. Si tratta del pool di esperti nominati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Maria Gabriella Fazi. Le indagini proseguono a tappeto anche per capire che cosa fosse accaduto prima di quella tragica notte: un gruppo di tecnici informatici sta scandagliando il cellulare della vittima per trovare messaggi contenenti eventuali minacce e ritorsioni ai danni di Sara.

I FUNERALI Foto, disegni dei bimbi di una scuola d'infanzia, rose bianche e messaggi: «Sarai l'angelo più bello». È iniziato nella parrocchia di Santa Maria Madre della Divina Grazia a Ponte Galeria, alla periferia di Roma, il funerale di Sara Di Pietrantonio, la studentessa 22enne uccisa e data alle fiamme dall'ex ragazzo.
La chiesa, a poche centinaia di metri dal luogo dell'omicidio, è gremita di persone. Moltissimi gli amici che l'hanno voluta salutare per l'ultima volta. Un lungo applauso ha accolto l'ingresso della bara bianca. Poco prima è entrata la mamma, Tina, abbracciata da alcuni parenti.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Giugno 2016, 14:53
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