Roma, il Tar boccia l'aumento delle tariffe
degli asili: si torna al vecchio ordinamento
di Lorena Loiacono
Gli aumenti, dal 7 al 15%, erano stati stabiliti a fine luglio con una delibera dell'Assemblea capitolina, dopo un mese dalla chiusura delle iscrizioni e tra le modifiche, oltre ai rincari, c'era anche l'abolizione dell'esenzione per il terzo figlio. Dal secondo figlio in poi era invece previsto uno sconto del 30% per i redditi Isee sotto i 10mila euro. Soddisfatto anche Carlo Rienzi del Codacons che ha rappresentato ben 200 famgilie in tribunale.
Immediata la replica dell'assessore capitolino alla scuola, Alessandra Cattoi: «Roma resta comunque la città con le tariffe più basse. Aspettiamo la discussione del ricorso prevista a gennaio e intanto, per i pochi casi di rette già pagate, si provvederà a scalare la differenza dalle prossime quote o a rimborsarle per intero. L'importo delle quote, in considerazione del pronunciamento del Tar, sarà a questo punto ricalcolato secondo le vecchie tariffe, in attesa della sentenza definitiva».
Ma la faccenda non finisce qui. E' già pronta infatti un nuova battaglia, quella dell'aumento delle tariffe sul trasporto scolastico: «Ho inviato una diffida – spiega Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio – all'assessorato alla scuola per ottenere una risposta alla richiesta di spiegazioni da parte di un gruppo di famiglie del plesso scolastico Santa Beatrice in merito all'aumento spropositato del trasporto scolastico. A questo punto, visto l'esito del Tar, mi chiedo che senso abbia far spendere altri soldi alle famiglie per un nuovo ricorso. Il Campidoglio proceda per similitudine con le rette dei nidi e tolga anche gli aumenti sul trasporto».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Ottobre 2014, 09:06
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