Roma, i residenti dei quartieri della movida
in rivolta contro degrado e schiamazzi notturni

Roma, i residenti dei quartieri della movida ​in rivolta contro degrado e schiamazzi notturni

di Valentina Conti
“Ausoni dice basta”. Residenti e commercianti della storica via del quartiere San Lorenzo hanno deciso di dichiarare guerra aperta alla movida selvaggia. E la protesta diventa social, con i video e le foto delle «notti da paura» postate sul gruppo Fb del Comitato di quartiere.





«Viviamo assediati dalla folla, circondati da ubriachi e balordi che si infilano nei portoni di casa, schiamazzi e cori alle 2.30 e oltre. Siamo cittadini che lavorano, pagano le tasse, molti con bambini. Che dobbiamo fare?», si sfogano in rete, tenendo pure un'agenda delle chiamate alle forze dell'ordine. Non gli unici romani, per la verità, a farsi sentire negli ultimi giorni.

Come gli abitanti del Pigneto, scesi in piazza percorrendo il noto “giro della droga”: da via Macerata, passando per via Ascoli Piceno e dintorni, sfidando lo spaccio dilagante e le vedette senza scrupoli. Contro gli immigrati clandestini: «Ci avete rotto, il rispetto nasce dal dialogo con il quartiere, capito?», hanno urlato a squarciagola in corteo.



E, ancora, l'Esquilino, con piazza Vittorio e via Merulana in testa, approdo di nuovo conio di alcuni dei pusher targati Pigneto: «Degrado, hashish nei giardini della piazza, illegalità, scippi: abbiamo paura», dicono i residenti anche loro in strada a lamentarsi.



Stesso film di Balduina, quartiere diverso per estrazione sociale, ma terrorizzato alla pari dai recenti episodi di violenza: rapine, pestaggi, risse. Così sono nati i banchetti raccogli-firme: «Chiediamo sicurezza e più controllo, qui c'è una emergenza. L'arresto della gang di balordi, nei giorni scorsi, ne è la conferma».



Mentre in via Pellegrino Matteucci ad Ostiense non ce la fanno più a fronteggiare l'invasione rom unita a una raccolta dei rifiuti che latita: «Rovistano nei cassonetti e danno il cattivo esempio a quei romani che hanno preso l'occasione al volo di sbarazzarsi in strada degli ingombranti». Senza tralasciare le periferie, Tor Sapienza in pole, stremata dai fumi tossici dei nomadi, che promette una “sfilata” che verrà ricordata.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Ottobre 2014, 10:18
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