Roma, pesce andato a male nei ristoranti del Centro: scatta il sequestro

Pesce andato a male nei ristoranti del Centro: scatta il sequestro

di Michela Allegri
Pesce scaduto e di colore innaturale, ma comunque proposto ai clienti di un ristorante etnico del centro della Capitale. Prodotti surgelati spacciati per freschi agli avventori. A scoprire le anomalie, i militari della Guardia costiera di Civitavecchia, che hanno sequestrato gli alimenti in due locali situati nel cuore di Roma. Un'intera partita di tonno "pinna gialla" è stata prelevata dal primo ristorante. Nella cella frigo situata in cucina, infatti, è stato trovato un grosso trancio scongelato e di colore verdastro. Controllando la data di scadenza, i militari si sono accorti che era andato a male da un mese. Il titolare dell'esercizio commerciale dovrà pagare una sanzione. Il gestore del secondo locale, invece, è stato denunciato per frode in commercio.

I controlli sono stati estesi anche ad altri ristoranti. Alla fine delle ispezioni, i militari hanno elevato sanzioni per un totale di tremila euro. Alcuni gestori sono stati multati per non aver specificato la provenienza dei prodotti conservati nei magazzini. Si tratta del secondo blitz nel giro di pochi giorni. La scorsa settimana, infatti, il personale della Guardia costiera ha ispezionato i locali di cucina asiatica tra i quartieri Parioli e Centocelle. Gli inquirenti hanno riscontrato parecchie irregolarità elevando verbali amministrativi per un totale di 9.166 euro e sequestrando più di 160 chili di prodotto.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2017, 09:19
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