Roma, moto tampona auto e si incendia, il racconto: "Quell'uomo era avvolto dalle fiamme, ho provato a salvarlo"

Moto tampona auto e si incendia: "Quell'uomo avvolto dalle fiamme"

di Marco De Risi
«Spero tanto che quell’uomo che ho provato a salvare sopravviva. Lo spero nel profondo del cuore, anche se le immagini che ho ancora davanti agli occhi sono tragiche». Parla in lacrime Domenico, padre di due figli, da oltre 20 anni autista Atac. È stato lui a salvare il motociclista (del quale ancora non si conosce l’identità) che ha preso fuoco subito dopo essersi schiantato contro una Smart su via Cristoforo Colombo, all’inizio della via Pontina in direzione Roma.
«Ero al volante del 705 - racconta l’autista - portavo una trentina di passeggeri. Ho visto una fiammata e un’auto che andava a fuoco a cento metri dal bus. Ho capito che si trattava di una cosa grave. Per fortuna il semaforo ha segnato il verde. Ho fermato la vettura e ho preso l’estintore. Solo ora mi rendo conto di avere rischiato molto. La Smart e l’auto si sono trasformate in palle di fuoco. Non capivo. Mi muovevo fra le fiamme cercando di spegnerle. Ero convinto che gli occupanti della Smart, due ragazzi, fossero rimasti intrappolati. Pochi secondi dopo ho capito - continua commosso Domenico - che chi stava bruciando era il centauro. Non lo vedevo perchè era ricoperto di fiamme. L’ho visto quando ho provato a spegnere il fuoco sulla moto. Non riesco a descrivere in che condizioni fosse quell’uomo. Era completamente avvolto dal fuoco a tal punto che il casco si era squagliato. Io ho fatto quello che ho potuto. Ho spento il rogo che lo stava uccidendo. Poi, l’ambulanza l’ha trasportato in ospedale. Spero tanto che si salvi. Io ce l’ho messa davvero tutta».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Marzo 2016, 09:43
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