Roma, migranti: al Tiburtino nasce
la tendopoli della Croce Rossa da 200 posti

Roma, migranti: al Tiburtino nasce ​la tendopoli della Croce Rossa da 200 posti

di Laura Bogliolo
ROMA - Un letto umano di disperazione, tra il pianto di bimbi e uno sciame di ragazzi in cerca di cibo. Entrare nel centro Baobab di via Capua è come salire a bordo di un barcone che sta per affondare davanti alle coste siciliane. La piccola Lampedusa al Tiburtino anche oggi mostra scene di disperazione: centinaia di migranti stesi a terra sui marciapiedi. C'è anche chi prende una scopa e prova a tenere pulita la via dove giovedì notte sono esplose le fogne.



Sono oltre 800 i migranti che stazionano nella zona, sgomberati giorni fa da Largo Mazzoni, davanti alla stazione Tiburtina dove si erano ammassati da giorni. In attesa di ripartire, aspettando i soldi, ma anche lo sblocco delle forntiere dopo che la Germania ha sospeso l'accordo di Schengen per il G7.



La Croce Rossa oggi allestirà un campo dietro la stazione Tiburtina «per tamponare l'emergenza di questi giorni - spiega Flavio Ronzi, presidente del comitato provinciale di Roma - metteremo a disposizione duecento posti e continueremo a distribuire pasti». Poi l'appello: «Portate latte e viveri soprattutto per i bambini».



Venerdì l'annuncio del prefetto Franco Gabrielli e dell'assessore alle Politiche sociali Francesca Danese: da lunedì partono i lavori di ristrutturazione di una palazzina di proprietà delle Ferrovie dello Stato in via Masianello dove saranno sopitati 100 transitanti. Una decisione che può definirsi storica: vengono ospitate persone senza documenti in attesa di riprendere il viaggio verso il nord Europa. La palazzina è ceduta in comadato d'uso gratuito da Rfi e le spese di adeguamento sono a carico del Comune.
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Giugno 2015, 17:20