Tentato rapimento bimbo a Roma, è giallo.
Il rom accusato rivendica: "Quello è mio figlio"
A dare l'allarme è stato il fratello maggiore del bambino, che ha chiesto aiuto alla mamma gridando che un signore, entrato nel cancello, stava cercando di slacciare la cintura del passeggino su cui era seduto il fratellino, afferrandolo poi per un piede. La mamma del bimbo allora è scesa in strada con il suo compagno: tra le due coppie è iniziata una lite e l'uomo si è poi allontanato minacciando però di ripresentarsi.
I due sono infine fuggiti a bordo di un furgone. Gli agenti delle volanti sono riusciti a rintracciare la coppia di rom all'interno del campo nomadi di via Salviati. I due, V. S. di 42 anni e Z. A. di 47, sono stati arrestati per violazione di domicilio mentre l'accusa di sequestro di persona è ancora al vaglio della polizia. Il 42enne ha detto alla polizia che il bimbo di 8 mesi sarebbe nato da una precedente relazione.
L'uomo responsabile del gesto e la madre del piccolo si conoscono da tempo, avendo coabitato in uno stabile occupato per diverso tempo. Gli investigatori stanno valutando l'ipotesi che Tra le ipotesi investigative emerse, pertanto, vi è anche quella che il tutto sia avvenuto in quanto l'uomo ritiene di poter vantare diritti di paternità sul neonato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Novembre 2014, 09:53
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