Roma, ancora controlli dei vigili in centro:
i commercianti chiudono per protesta

Roma, ancora controlli dei vigili in centro: ​i commercianti chiudono per protesta

di Paola Lo Mele
Municipio e vigili in sopralluogo tra piazza Navona e piazza Campo de' Fiori per verificare l'effettiva chiusura di alcuni esercizi sanzionati per occupazione di suolo pubblica abusiva.

Tra i partecipanti all'azione di controllo nel centro storico di Roma la presidente del municipio I Sabrina Alfonsi e il comandante della polizia locale di Roma Capitale Raffaele Clemente.





Nella zona, oltre alle attività effettivamente colpite dai provvedimenti dei vigili in base ai piani di massima occupabilità, hanno abbassato le saracinesche anche altri esercenti in una serrata di protesta. «La scorsa settimana erano stati notificati alcuni provvedimenti di chiusura per cinque giorni - spiega il minisindaco Alfonsi (Pd) - e oggi (ieri, ndr) era il primo giorno in cui dovevano essere applicati. Abbiamo trovato le attività interessate effettivamente chiuse, insieme ad altre serrande calate per una manifestazione. Abbiamo esteso le verifiche anche a tutte le attività sul suolo pubblico con controlli a tappeto anche sulle bancarelle».



Sul clima di contrapposizione con i ristoratori, la presidente del municipio è ottimista: a suo parere è «superabile. Noi - avverte - non cambiamo linea, ma deve essere chiaro che questa non è una guerra amministrazione contro commercianti, è l'applicazione di un piano per restituire decoro e legalità al centro storico della nostra città. Un piano che va a vantaggio degli abitanti, del turismo e dello stesso commercio». Jacopo Emiliani, assessore al commercio del I municipio le fa eco: «Volevamo essere certi delle chiusure imposte e abbiamo constatato che effettivamente i quattro locali interessati dai provvedimenti erano chiusi, insieme ad altri chiusi per via di una manifestazione di protesta sotto il Campidoglio.



I piani di massima occupabilità hanno dei limiti che possono essere superati attraverso il dialogo con i commercianti ma devono essere applicati - continua - perchè negli ultimi anni le occupazioni di suolo pubblico avevano raggiunto un limite non più accettabile». La questione tavolini è da tempo all'attenzione del Campidoglio e del municipio competente e in passato non sono mancati momenti di contrasto con gli esercenti, tra sit-in di protesta e momenti di caos.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Settembre 2014, 10:55
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