Roma, al Regina Margherita di Trastevere
nasce la Casa della Salute


di Lorena Loiacono
Nasce a Roma un nuovo reparto ospedaliero, dove l'assistenza garantita pur risparmiando sulle magre casse della sanit laziale. Passa anche da qui la rivoluzione del servizio sanitario regionale: il reparto a gestione integrata del Regina Margherita dove, 24 ore su 24, i pazienti ricoverati possono contare sull'aiuto degli infermieri e sulla supervisione di un medico, senza togliere per il posto letto agli acuti.





L'obiettivo è quello di fornire assistenza infermieristica con l'integrazione specialistica a pazienti post-acuti, relativamente stabilizzati, che necessitano di supervisione medica ed, eventualmente, di un trattamento riabilitativo. Tutti quei malati che, altrimenti, andrebbero a riempire le corsie degli ospedali ormai al collasso senza averne veramente bisogno.



Ad inaugurare il primo Rgi, ieri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato da Camillo Riccioni, direttore generale della Asl Roma A; Alessio D'Amato, coordinatore della Cabina di regia del Sistema sanitario regionale e dal presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi. «Oggi – ha spiegato Zingaretti - arrivano i primi otto letti, che saranno venti a regime. Se si pensa che un ricovero in questo nuovo reparto costa in media mille euro in meno al giorno a paziente rispetto a un ricovero tradizionale, a regime si risparmieranno ventimila euro al giorno offrendo però una assistenza adeguata alle esigenze del pazienti. Questi soldi li reinvestiremo nella sanità per innovare. In tutte le Case della Salute prevediamo almeno venti posti letto di degenza infermieristica e, visto che a Roma ci sarà una Casa per distretto, significa almeno ottocento posti letto. Nelle Case della Salute di Sezze e di Pontecorvo sono già iniziati i ricoveri».



Sono quarantotto, in tutto, le case della salute previste dalla Regione in tutto il Lazio: oltre a quelle citate dal governatore, sono già operative anche le strutture di Latina e Rocca Priora. Altro discorso invece per Roma; in città infatti non verranno utilizzati ospedali dismessi, ma strutture gestite in collaborazione con i medici di famiglia con i quali la Regione deve trovare un accordo. Tra le strutture che potrebbero aprire a breve, ci sono la Casina delle Rose al Prenestino nella Asl Rm C, una a Cinecittà e una a Ostia. La prima inaugurazione è prevista per l'autunno.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Luglio 2014, 09:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA