Ma quella serata da ricordare come un evento lieto si è rivelata un incubo in grado di distruggere una vita intera. Soprattutto quando hai solo 16 anni e un’innata fiducia nel mondo intero. Invece la cruda realtà è stata completamente diversa.
Intorno alle ore 23.40 infatti un uomo vestito da poliziotto si è avvicinato alle tre ragazze trasognanti.
«Sembrava una persona per bene, era italiano e poi aveva la divisa – ha detto la 16enne in lacrime agli investigatori della Squadra Mobile -. Ero con le mie amiche quando quel finto agente di polizia ci ha chiesto i documenti. Li ha guardati, pensavamo fosse tutto a posto e invece mi ha chiesto di seguirlo. Ovviamente non ho opposto resistenza e mi sono allontanata con lui».
E’ stato a quel punto, nel parcheggio di via Casale Strozzi, che l’uomo ha trascinato la vittima con la forza per abusare di lei dietro una siepe del parchetto e tappandole la bocca per non farla urlare. Trascorsa mezz’ora, una delle due amiche (che ospitava la 16enne arrivata da fuori Roma per i fuochi d’artificio), ha chiamato la madre dell’amica.
La donna ha pure incrociato lo stupratore di sua figlia, ha provato a rincorrerlo ma l’uomo si è dileguato. Ora viene ricercato dai veri poliziotti, quelli della Squadra Mobile.La ragazzina, abbandonata in un angolo di via Carlo Mirabello dallo stupratore, è stata accompagnata al policlinico Gemelli in stato di choc. Quindi dimessa dopo la visita effettuata da una equipe di ginecologi, che ha confermato l’avvenuto. Si tratta della seconda grave violenza a Roma dopo quella sub’ta l’8 maggio scorso da una tassista.
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#Roma choc, ragazzina di 16 anni #violentata in pieno centro Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 30 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2015, 07:44
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