Rifiuti, scontro tra Campidoglio e governo. Galletti: "Il piano non convince"
di Paola Lo Mele
Il responsabile dell'Ambiente del Governo Gentiloni dopo il summit esprime i suoi dubbi senza mezzi termini. Parla del progetto del Comune di continuare a portare i rifiuti all'estero solo' fino al 2018 e poi aggiunge: «I target che hanno sulla differenziata e sulla prevenzione dei rifiuti sono più virtuosi di quelli individuati dalla direttiva UE e vengono colti 9 anni prima. Credo che questi dati vadano verificati con molta attenzione. Voglio vederci chiaro su come si intenda raggiungere obiettivi così performanti in così poco tempo. Detto questo ci sono altri numeri che non tornano che approfondiremo nel tavolo tecnico».
Quindi, porta degli esempi: «Dicono che ridurranno i rifiuti del 13% entro il 2021 quando la direttiva europea che ha un target molto performante fissa il 10% entro il 2030 e io dico che voglio vedere come fanno. Arrivare al 70% di differenziata entro il 2021? Io non posso che essere contento, ma la direttiva Ue fissa al 2030 il raggiungimento del 65%. È vero che ci sono Comuni molto virtuosi che stanno facendo bene, ma Roma ha una sua complessità, non è un piccolo paese di provincia».
La sindaca da parte sua si dice soddisfatta della riunione, a cui prendono parte anche i vertici di Ama e l'assessore Pinuccia Montanari: «Ci siamo dati appuntamento a un nuovo tavolo con la Regione per lavorare al piano rifiuti di portata regionale e che speriamo la Regione approvi quanto prima», sottolinea Raggi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Maggio 2017, 09:12
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