Raggi, al Bilancio il pm De Dominicis. Muraro
resiste, Renzi: "Governate, se siete capaci"

Raggi, al Bilancio il pm De Dominicis. Muraro resiste, Renzi: "Governate, se siete capaci"

di Paola Lo Mele
Dopo la raffica di dimissioni che ha investito l’amministrazione a Cinque Stelle di Roma, Virginia Raggi si rimbocca le maniche e riesce a riempire la seconda delle cinque caselle rimaste vuote: quella dell’assessorato al bilancio. Il successore di Marcello Minenna sarà l’ex procuratore generale della Corte dei Conti Raffaele De Dominicis, il magistrato a cui si deve l’apertura delle indagini sul danno erariale di Mafia Capitale.

Insomma, il lavoro per i pentastellati all’ombra del Colosseo, di questi tempi non manca. Anche perché, a pochi giorni dallo tsunami delle dimissioni di massa in Campidoglio, è arrivata un’altra grana: l’assessore all’Ambiente Paola Muraro sarebbe indagata dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio e violazioni di norme sull’ambiente. In seguito a tali notizie di stampa, il suo legale, «stupefatto», spiega che Muraro «non ha ricevuto alcuna comunicazione dalla Procura di Roma».

Dal suo canto, lei si mostra tranquilla e annuncia che oggi pomeriggio sarà, come previsto, in commissione eco-mafie con Raggi: «Giunta compatta - sostiene -, M5S unito contro i poteri forti». Nell’esecutivo di Raggi, in verità, dopo l’addio di Minenna, almeno un altro assessore appare in sofferenza: si tratta del responsabile dell’Urbanistica e Lavori Pubblici, Paolo Berdini, e c’è chi scommette che sarà lui il prossimo a lasciare.

Il premier Matteo Renzi, nel commentare il tutto, rispolvera una battuta già rodata con l’ex sindaco Ignazio Marino (poi defenestrato dal Pd): «I Cinque Stelle? Governino se ne sono capaci, dal governo massimo rispetto istituzionale. Per me un avviso di garanzia non è una sentenza di condanna. Non inseguiremo l’atteggiamento poco serio avuto da altri in passato».

Sempre sul caso Muraro, dal Movimento interviene Luigi Di Maio, che taglia corto: «Non esistono le carte per poter valutare. A chi si sta sfregando le mani in questo momento per questa ennesima questione che prende la ribalta nazionale dico che il M5S non ha mai fatto sconti a nessuno, soprattutto al suo interno. Stiano sereni i nostri detrattori che pensano di azzopparci».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Settembre 2016, 08:47
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