"Roma ora è più sicura", l'addio del questore
Mazza: al suo posto arriva D'Angelo

"Roma ora è più sicura", l'addio del questore ​Mazza: al suo posto arriva D'Angelo

di Lorena Loiacono
Migliaia di volanti in più nelle strade di Roma e controlli a tappeto. Ma non basta, la sicurezza della Capitale ha bisogno ancora di rinforzi: si partirà dalle periferie più a rischio per arrivare ai presidi fissi notturni.





Così ieri il questore di Roma Massimo Maria Mazza, in quello che a tutti gli effetti è stato un bilancio degli obiettivi raggiunti e un passaggio del testimone per chi gli succederà, ha illustrato quanto è stato fatto per Roma e quanto ancora c'è da fare. Il passaggio ufficiale di consegne, come anticipato da Leggo, avverrà a favore di Niccolò D'Angelo il 16 ottobre prossimo quando Mazza andrà invece a dirigere l'ufficio del personale.



Che cosa è stato fatto per la sicurezza dei romani? Ad illustrarlo è stato lo stesso Mazza che, dati alla mano, ha assicurato che nei primi 9 mesi del 2014 è notevolmente aumentato il controllo nelle strade di Roma. Con un incremento di 12mila volanti in più rispetto al 2013, impegnate sul territorio capitolino: si è passati dalle 64400 dello scorso anno alle 76377 attuali. Si tratta di una media di 8 volanti in più al giorno. E i risultati ci sono stati.



«Il maggior numero di pattuglie – ha illustrato il questore - ha già prodotto i suoi effetti positivi con un aumento degli arresti ed un decremento dei reati grazie anche all'impegno di reparti che spesso non sono alla ribalta». E non è tutto, il potenziamento ha investito anche sugli equipaggi: ogni turno ne ha avuti 76 in più tra Roma e provincia, 66 solo in città. Ma il restyling va avanti e serve razionalizzare le risorse per evitare inutili sprechi: innanzitutto, di concerto con i carabinieri, resteranno chiusi 8 dei 18 uffici denunce, nella fascia oraria notturna dalle 20 alle 8. Si tratta di quegli uffici in cui, ad un attento monitoraggio, hanno dimostrato di avere un carico di lavoro di notte pressoché nullo.



Saranno aperti invece 24 ore su 24 quelli di Lido di Ostia, Trevi, Viminale, San Lorenzo, San Paolo, Ponte Milvio, Esposizione, Primavalle, San Basilio e Casilino. «È previsto comunque – ha specificato il questore Mazza - l'impiego di computer portatili a bordo di alcune volanti per acquisire una denuncia a domicilio e restano aperti e presenziati i commissariati il cittadino che avesse un'urgenza o una necessità troverà sempre una risposta nei commissariati». Si andrà inoltre a potenziare quelli nelle periferie più a rischio, per far sentire in maniera più forte la presenza al fianco dei cittadini, a cominciare dai commissariati di Casilino e San Basilio.



Tra gli obiettivi fissati dall'attuale questore, per il futuro prossimo, c'è anche quello di fornire finalmente ai romani il numero unico per le emergenze. Prima però, entro la fine del 2014, deve essere realizzato il piano coordinato di controllo del territori: un lavoro interforze che vedrà collaborare polizia di Stato e carabinieri tramite l'interconnessione delle sale operative. A quel punto andranno verificate le capacità tecniche del progetto e la città di Roma sarà divisa in tre zone, presidiate alternativamente da agenti di polizia e militari dell'Arma. Proprio per evitare che le risorse sul territorio si sovrappongano inutilmente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Ottobre 2014, 11:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA