Pronto soccorso, negli ultimi dieci anni
raddoppiati i decessi: colpa delle attese
di Mauro Evangelisti
LO SCENARIO
Come è possibile? Questo elemento va incrociato con quello dei pazienti bloccati sulle barelle, con picchi di cinque o sei notti, con le sale di attesa affollate, con il numero assoluto di quasi due milioni di accessi ai pronto soccorso nel 2012 (dato regionale). In sintesi: i pazienti restano più a lungo nei pronto soccorso, perché nei reparti non c’è posto e dunque aumentano le probabilità che qualcuno muoia prima di essere ricoverato.
Il dato totale di chi non ce la fa, di chi muore in pronto soccorso nel Lazio, è pari a 3.183, vale a dire lo 0,2 dei pazienti assistiti. Detto così è un numero che non racconta molto, ma se guardiamo indietro negli anni c’è una brutta sorpresa: esattamente dieci anni prima, nel 2002, i deceduti nei pronto soccorsi laziali erano 1.533. Gradualmente quel numero è divenuto più alto, arrivando a sopra i 2.000 nel 2006, sopra i 3.000 nel 2011. Il sindacato Spes ha spiegato: «Pronto soccorso affollati e mancanza di posti letto rendono molto più complicato per i medici assistere i pazienti». Nel calderone vanno messi altri fattori, tutti causati dal collo di bottiglia dei pronto soccorso: le ambulanze restano bloccate e non possono ripartire, mettendo a rischio il servizio. Anche in questo caso i dati sono inclementi: 200 mila ore di blocco delle ambulanze, inutilizzate, di fronte agli ospedali.
CONTROMISURE
L’altro giorno la Regione ha definito alcune linee guide per affrontare l’emergenza: ad esempio si parla di riorganizzazione delle chirurgie per liberare risorse a favore delle aree mediche. Massimo Magnanti, leader del sindacato Spes (medici del pronto soccorso): «Dopo anni di non governo del sovraffollamento dei pronto soccorso finalmente da parte delle istituzioni regionali sanitarie si è preso atto di un problema grave e si stanno dando disposizioni. Spetta ora alle Asl, che spesso hanno fatto orecchie da mercante, metterle in atto».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Gennaio 2014, 20:10
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