Intascavano la pensione dei parenti morti:
chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone

Intascavano la pensione dei parenti morti: ​chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone

di Davide Manlio Ruffolo
Continuavano a percepire la pensione per conto di parenti che, in realtà, erano defunti da tempo. Con quest'accusa, la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone, tutte accusate di truffa ai danni dell'Inpdap (ente pubblico oggi sostituito dall'Inps).





Secondo quanto ricostruito dagli uomini della Procura capitolina, gli indagati “con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso” avrebbero truffato l'Istituto Nazionale di Previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica per la cifra complessiva di 1milione e 300mila euro.



Il modus operandi con cui il raggiro veniva consumato era sempre il medesimo: gli indagati si recavano, ogni mese e con grande puntualità, presso lo sportello apposito e, come niente fosse, intascavano la pensione del parente defunto. Una truffa che sarebbe andata avanti per molto tempo dato che, secondo gli investigatori, sarebbe avvenuta in un periodo compreso fra il 2007 e il 2012.

Molte le differenze rilevate nei movimenti effettuati dai diversi indagati. C'era, infatti, chi era riuscito a riscuotere la pensione del proprio caro per 10 anni e chi per “soli” 3 anni.



Un lasso di tempo nel corso del quale la pensione si trasformava sempre più in un vero e proprio tesoretto. Uno degli indagati, secondo il capo d'imputazione, era riuscito a raggiungere la ragguardevole cifra di 425mila euro riscossi, resa possibile dal fatto che il padre aveva diritto a diversi assegni pensionistici: una dell'Inps, uno per “un'invalidità civile”, uno per “una pensione di Guerra” e, in ultimo, “un assegno straordinario per decorazione con medaglia d'argento al valor militare”. Ad accomunare tutti gli 11 indagati, però, fugura sempre la stessa “dimenticanza”: la mancata comunicazione del decesso del proprio parente all'Inpdap.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2015, 08:12
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