Ostia senza bagnini: il piano per le spiagge libere
di Capocotta e Castel Porziano non li prevede

Ostia senza bagnini: il piano per le spiagge libere di Capocotta e Castel Porziano non li prevede

di Lorena Loiacono
Addio bagnino. L'estate di Ostia, all'insegna della legalità, si apre senza sicurezza in spiaggia. Tra concessioni, abusi, revoche e ricorsi, è iniziata infatti il 1 maggio la stagione balneare sul litorale romano ma l'ordinanza, firmata dal commissario straordinario Tronca, parla chiaro: le spiagge libere saranno senza assistenza ai bagnanti e senza pulizia.

Agli articoli 7.2 e 8.2 dell'ordinanza, rispettivamente per Castelporziano e Capocotta, si legge chiaramente che nelle more dell'espletamento della procedura di affidamento della gestione dei servizi connessi alla balneazione, per la stagione balneare 2016, non è assicurato il servizio di assistenza e salvataggio. Per avvisare i bagnanti dell'assenza di addetti alla sicurezza, il municipio 10 deve installare i cartelloni sia agli ingressi in spiaggia sia sull'arenile, ogni 100 metri. Sempre a carico del municipio sarà la pulizia delle spiagge libere.

Una spesa non da poco per un municipio che, commissariato da un anno, ha poche risorse da investire. E a risentirne, allora, potrebbe essere purtroppo l'estate dei romani. Di tutti coloro che non vogliono o non possono recarsi in uno stabilimento. Le uniche strutture a Roma, quindi, che possono garantire spiagge attrezzate. In tutto sono 71 gli stabilimenti che, fino al 30 settembre, resteranno aperti. L'accesso all'arenile resta comunque libero per tutti attraverso i varchi pubblici ogni 200 metri di costa. Il campidoglio ha previsto anche un vademecum per musica e spettacoli negli stabilimenti che potranno andare avanti fino alle 3 di notte solo il venerdì, il sabato e nei prefestivi. Altrimenti la multa va dai 25 ai 500 euro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Maggio 2016, 10:07
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