Terrorismo, il piano dei neofascisti: "Colpiremo
la Metro di Roma. La gente deve avere paura"

Neofascisti: "Colpiremo ​la Metro di Roma. La gente deve aver paura"
ROMA - Prefetture, questure, sedi Equitalia e anche la metro di Roma nei progetti dei neofascisti arrestati.

La capitale sarebbe stata “sotto attacco”, come si legge nell’ordinanza con cui i carabinieri del Ros di Roma hanno indagato 44 persone per reati che vanno dall'associazione con finalità di terrorismo, all'associazione finalizzata all'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.



I memrbi di 'Avanguardia Ordinovista' avevano in Stefano Manni il loro leader. Lo scopo era quello di "colpire la popolazione" per "incutere terrore". Il progetto per attaccare la metropolitana della Capitale aveva due fasi: creare panico e poi proporsi per garantire l’ordine pubblico. E il gruppo terrorista era a buon punto.



"Il piano ci sarebbe - afferma Infantino l'8 febbraio del 2014 nel corso si una telefonata - e andrebbe solo perfezionato con chi lo deve compiere materialmente. I metodi operativi di attuazione del piano non sarebbero difficili, in quanto basterebbe utilizzare un doppio zaino, uno piccolo in uno grande, uguali, quello piccolo andrebbe lasciato, mentre quello grande portato via. Il colpo sarebbe di rilievo mediatico. Il tempo storico è propizio".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Dicembre 2014, 11:13
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